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Ponte Morandi: Codacons presenta progetto ricostruzione

Cinque anni fa il crollo del ponte Morandi

Codacons presenta progetto per ricostruire il Ponte Morandi utilizzando la parte di struttura rimasta intatta e senza procedere alla demolizione dell’intero viadotto

I periti del Codacons stanno lavorando ad un progetto da sottoporre al Governo e alle istituzioni locali per ricostruire il Ponte Morandi utilizzando la parte di struttura rimasta intatta e senza procedere alla demolizione dell’intero viadotto. Progetto che lunedì sarà inviato in anteprima al Commissario per la ricostruzione, Marco Bucci.

“E’ possibile ricongiungere le due parti del ponte rimaste in piedi ricostruendo unicamente la parte di viadotto crollata, mediante un ponte strallato, con impalcato a sezione mista, formato da due travi ad I di acciaio tralicciate e opportunamente diaframmate tra loro e soletta in cemento armato collaborante – spiegano i tecnici del Codacons -. Lo schema statico dell’impalcato del ponte strallato è quello di trave continua su appoggi elasticamente cedevoli, costituiti dagli stralli. L’impalcato è inoltre appoggiato su una stilata a V (che divide il ponte strallato in due parti), incastrato su spalla e appoggiato alle estremità opposte esistenti”.

“L’architettonico rappresenta un angelo con stilata a V di colore bianco e ali formate da tiranti in acciaio (rosso e verde), a rappresentare i colori della bandiera italiana – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Un nuovo ponte dedicato alle vittime della tragedia di Genova, in grado di garantire piena sicurezza ai cittadini grazie all’adeguamento dei circa 700 metri di struttura ancora intatta, e di essere realizzato in tempi brevi, con risorse economiche inferiori per lo Stato e senza le difficoltà tecniche che presenta una demolizione totale del viadotto”.

Intanto già centinaia di cittadini genovesi hanno espresso la propria opinione sul ponte Morandi attraverso il sito www.codacons.it , dove l’associazione ha pubblicato un sondaggio per dare ai residenti la possibilità di esprimersi sul progetto per la ricostruzione del viadotto.

“Il Commissario Bucci parte con il piede sbagliato”

Parte col piede sbagliato il lavoro del sindaco di Genova, Marco Bucci, come Commissario per la ricostruzione. Lo afferma il Codacons, al quale non sono piaciuti i commenti sprezzanti di Bucci circa la proposta lanciata ieri dall’associazione di valutare l’utilizzo della parte intatta del Ponte Morandi per velocizzare i tempi della ricostruzione.

“Farebbe bene il Commissario ad ascoltare con maggiore attenzione le richieste dei cittadini ed esprimere opinioni sulla base di dati concreti – spiega il presidente Carlo Rienzi –. La possibilità di utilizzare la parte del ponte rimasta in piedi non mina in alcun modo la sicurezza della struttura, che sarebbe ovviamente soggetta a massicci interventi di adeguamento e miglioramento, consentendo così di avere un ponte nuovo, sicuro, e realizzabile in tempi certi”.

“Avvisiamo inoltre Bucci che le sue decisioni non sono legge, e sono sempre soggette a possibili ricorsi qualora non vadano nell’interesse della collettività e non tengano conto delle richieste dei cittadini” conclude Rienzi.

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