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Cosmotronic: un party in tour

"Concerti militarizzati": Cosmo infuriato dopo il rinvio de La prima festa dell'amore. I live del musicista piemontese erano previsti a Bologna l'1, 2 e 3 ottobre

Cosmotronic Live: il concerto di Cosmo a Palma Campania per l’Ecosuoni, raccontato dal nostro inviato

Questa estate c’era una domanda che rimbalzava frequentemente tra gli appassionati di musica: cosa ne pensi del concerto di Cosmo? Ci si ritrovava a parlare dei quarantanni dei Cure, del nuovo tour degli Interpol, magari dei JoyCut a Londra, ma poi si finiva lì: cosa ne pensi di Cosmotronic Live?

Io non avevo un’idea in merito. Non conoscevo ancora il live. Cosmo è con Calcutta, Motta, Liberato e poc’altri uno dei fenomeni musicali italiani più seguito da un certo tipo di target, indie ma non underground. Passa per radio, va al primo maggio ma non riempie (non ancora) palazzetti e stadi. Il suo pubblico conosce a memoria ogni singola canzone e aspetta trepidante i live per lo più per cantare. Un artista da seguire lanciatissimo verso il mainstram.

Il suo vero nome è Marco Jacopo Bianchi. Dopo un passato in cui ha girato l’Italia in lungo e largo con il suo ex gruppo i Drink To Me (che si distingueva per un’elettronica raffinata abbinata a canzoni pop) ha optato per una carriera solista che si sta rivelando di successo. Molto. Il suo ultimo album Cosmotronic spopola, pieno di “motivetti” che rimangono in testa con un punto di forza: uniscono una certa dance (quella che si ferma sul limite della tecno) alla canzone pop italiana con testi semplici, quasi slogan (facili da ricordare) ma non proprio banali (Mia zia lottava dentro a un ospedale/ E adesso non c’è più/ E tutto quello che mi fa incazzare/ Non conta niente).

La struttura musicale è composta da un uso sapiente di campioni, una ritmica molto coinvolgente e strizzatine qua e là ad atmosfere international (ad esempio ascoltando Tutto Bene si ritrova molto Underworld (il gruppo di Born Slippy colonna sonora di Trainspotting).

Sono riuscito ad intercettare Cosmo in una delle sue ultime date di Cosmotronic Live a Palma Campania in provincia di Napoli all’Ecosuoni un festival molto interessante che unisce la passione per la musica alla causa ecologica (il loro obiettivo dichiarato è trasformare aree urbane abbandonate o con una diversa destinazione d’uso in spazi da restituire alla comunità): bello riuscire a coniugare il piacere della musica con un impegno profondo.

Prima di Cosmo si sono premiate persone che si sono distinte nel campo della tutela ambientale, si sono esibiti gruppi locali, Ghemon ha presentato live il suo ultimo lavoro scaldando il pubblico che man mano aumentava fino a riempire quasi la location con l’ingresso di Cosmo.

Il suo più che un live è una vera e propria festa. È come trovarsi in un club, una discoteca con luci intense, colorate e intermittenti, con giochi di penombre, fasci laser e macchina del fumo. Sul palco sono in tre, due drum kit elettroniche e una postazione con synth e microfono che però Cosmo usa poco: balla per tutto il tempo con un energia incredibile e con estrema maestria trascina il pubblico che come previsto conosce a memoria tutte le canzoni. Non mi accadeva da tempo di trovarmi in un contesto “karaoke”durante un concerto. Sugli incisi quasi a fatica si sente la voce originale.

Ad una ad una passano le hit dell’album, tutte conosciute anche a chi non sapeva di conoscerle (Ahahahah comincia a ridere/ Mi faccio un giro in giostra, vieni fatti un giro anche tu / È divertente, non costa niente.. ) e ti accorgi di quanto Cosmo sia un artista già presente nell’immaginario sonoro nazionale. I pezzi non finiscono mai, nel senso che oltre ad essere dilungati (per permettere di ballare sempre di più) sono tutti attaccati senza pausa. Ad un certo punto, i due drummer abbandonano il palco, Cosmo abbandona il microfono e il concerto si trasforma in un grande dj set, con il cantante alla consolle a modulare i suoni, variare cutoff e resonance per una buona mezzora fino ad arrivare ai bis.

Con la ripresa delle canzoni e il gruppo nuovamente al completo sul palco l’atmosfera si fa incandescente. Il pubblico è in delirio, non siamo più in un club, ora siamo allo stadio e la squadra di casa ha segnato. Cosmo come suo solito si butta sul pubblico che lo trasporta fino alla zona mixer. Finisce tra coriandoli e cori, scarpe calpestate e muscoli doloranti per i più, ma tutti felici e sorridenti. Adesso posso rispondere cosa ne penso di Cosmotronic live: è una festa. Un party molto divertente, coinvolgente, che rifarei volentieri. E con una certezza, Cosmo è un grande nome della musica italiana in cantiere pronto per stadi, classifica e mainstream.

Massimo Lovisco

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