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L’imprenditoria italiana incontra i Balcani. Progetto sostenibile?

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L’imprenditoria italiana incontra i Balcani grazie a “Italy Meets Caucasus”. Fra gli obiettivi del progetto la possibilità di investire nelle tecnologie agricole e zootecniche e turismo, ma in un contesto instabile e non agevolmente praticabile

Al via la missione imprenditoriale “Italy meets Caucasus“, opportunità per le imprese che intendono sviluppare business e relazioni con i paesi dei Balcani, più specificatamente nelle zone di Kavkazskie Mineralnye Vody, delle Repubbliche Karachaj-Circassia e Kabardino-Balcaria, grazie all’incontro con delegazioni di imprenditori locali e rappresentanti istituzionali delle regioni coinvolte.

Fra gli obiettivi del progetto, la possibilità di investire in tecnologie agricole & zootecniche, turismo, edilizia, ho.re.ca & contract, medicina & sanità ed energie rinnovabili, grazie al supporto fornito dall’Ambasciata d’Italia, l’Agenzia ICE, il Consolato Generale Onorario d’Italia a Krasnodar in collaborazione con Camera di Commercio Italo-Russa, GIM Unimpresa e Confindustria.

La missione “Italy Meets Caucasus” in Cecenia, Inguscezia e Daghestan avrà come settori economici di riferimento per gli incontri b2b: agricoltura, allevamento e trasformazione agroalimentare, turismo, sviluppo di aree termali e zona montana, sviluppo dell’industria dell’ospitalità, costruzioni ed interior design, gestione e management, contracting. All’edizione di giugno hanno già partecipato, oltre a numerosi delegati istituzionali, i rappresentanti di più di 40 aziende italiane.

Tuttavia, da un’analisi condotta da Seometrics.it ,emerge che il modello economico dei Balcani, incentrato quasi esclusivamente su investimenti provenienti dall’estero, non è facilmente sostenibile soprattutto per via dell’instabilità economica che caratterizza l’area balcanica. Tale scenario sposta l’ago della bilancia sulle attività politiche, anche in vista di un potenziale prossimo ingresso della Croazia nella UE. Di fatto, il problema è che le regioni balcaniche non sono preparate ad affrontare uno scenario di sviluppo locale, per cui o ci si appoggia ad espatriati o, quando possibile, a capitalisti stranieri che prestano soldi o investono localmente. Dunque si tratta di un compito arduo da assolvere, non perché non possa essere contemplato, ma perché mancano le basi istituzionali e le competenze atte a portare avanti questo tipo di sviluppo.

“Italy meets Caucasus” propone anche quest’anno un ciclo di missioni imprenditoriali focalizzato sulle principali regioni e repubbliche del sud della Russia. All’ interno delle singole missioni sono previste diverse attività, tra cui conferenze tematiche, incontri B2B con imprenditori locali ed anche la possibilità di incontrare le realtà italiane che già operano con successo sul territorio. Saranno inoltre possibili incontri tra aziende e visite a siti produttivi.

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