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Migranti: 56% di italiani favorevoli a controllo sbarchi

La Federazione Italiana dei Medici Pediatri (FIMP) mette al servizio di bambini e famiglie migranti che ne hanno bisogno esperienza e professionalità

Indagine Uecoop: per il 56% degli italiani il nostro Paese dovrebbe accogliere solo una quota prefissata di migranti respingendo quelli in eccesso

Per più della metà degli italiani (56%) bisognerebbe accettare solo una quota prefissata di migranti respingendo o mandando in altri Paesi europei quelli in eccesso.

E’ quanto emerge dall’indagine Uecoop/Ixè rispetto al problema della gestione degli sbarchi e alla crisi della nave Diciotti.

“Rispetto ai grandi flussi di migranti in arrivo dall’Africa, dall’Asia e dal Medio Oriente – afferma l’Unione europea delle cooperative Uecoop – c’è poi una fetta del 21% che pensa vadano respinti tutti a prescindere da ogni considerazione e un’altra sempre del 21% che invece è dell’opinione che vadano accolti tutti”.

Anche se cresce del 14% in un anno la quota di chi pensa che i barconi carichi di migranti vadano respinti impedendo loro di raggiungere le coste italiane, la tendenza che emerge è per una gestione ragionata del fenomeno con 8 italiani su 10 secondo i quali i migranti accolti nel nostro Paese dovrebbero svolgere un periodo di lavoro volontario gratuito e seguire corsi di lingua italiana in modo da favorirne l’integrazione.

Intanto il Cara di Mineo sarà meno oneroso e meno affollato: passerà da 3mila a 2.400 ospiti, con un costo giornaliero per immigrato che scenderà da 29 a 15 euro.

La misura comporterà risparmi superiori a 10 milioni di euro in un anno. “L’obiettivo finale resta la chiusura – conferma il ministro dell’Interno Matteo Salvini – ma stiamo dimostrando di aver imboccato la strada giusta. Dalle parole ai fatti”.

Il Cara di Mineo, in passato, è arrivato a ospitare fino a 4mila cittadini stranieri, con gravi problemi igienico-sanitari e di sicurezza.

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