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Crollo ponte Morandi, Mattarella: “Una catastrofe”

Il Presidente della Repubblica Mattarella chiede che siano accertate le responsabilità del crollo del ponte Morandi a Genova: "Nessuna autorità potrà sottrarsi a un esercizio di piena responsabilità

Il Presidente della Repubblica Mattarella chiede che siano accertate le responsabilità del crollo del ponte Morandi a Genova: “Nessuna autorità potrà sottrarsi a un esercizio di piena responsabilità. Lo esigono le famiglie delle tante vittime e gli italiani”

Mentre si aggrava il bilancio delle vittime del crollo del ponte Morandi a Genova (a questo link l’articolo con la cronaca della tragedia e gli ultimi aggiornamenti) arriva la reazione delle istituzioni.

Il premier Giuseppe Conte si è diretto nel pomeriggio a Genova mentre gli altri componenti dell’esecutivo hanno rilasciato dichiarazioni (leggi qui) di cordoglio e obbligo di fare luce sulle cause del crollo.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilasciato invece la seguente dichiarazione: “E’ una catastrofe quella che ha colpito Genova e l’Italia intera. Su persone e famiglie inermi si è abbattuta una disgrazia spaventosa e assurda. Il primo pensiero – mio come di tutti gli italiani – va alle vittime, ai feriti, alle sofferenze e alle angosce dei loro familiari. A quanti oggi piangono per i loro cari, desidero esprimere il più sentito cordoglio, la mia vicinanza e, insieme, la solidarietà della Repubblica”.

Mattarella ha rivolto poi “un caloroso ringraziamento a coloro che – sulle strade, tra le macerie, negli ospedali – si sono immediatamente prodigati e tuttora continuano a lavorare in condizioni di difficoltà, per salvare vite e per recuperare i corpi di chi è stato travolto”.

“Questo è il momento dell’impegno comune, per affrontare l’emergenza, per assistere i feriti, per sostenere chi è colpito dal dolore, cui deve seguire un esame serio e severo sulle cause di quanto è accaduto. Nessuna autorità potrà sottrarsi a un esercizio di piena responsabilità: lo esigono le famiglie delle tante vittime, lo esigono le comunità colpite da un evento che lascerà il segno, lo esige la coscienza della nostra società nazionale” ha proseguito il Capo dello Stato.

“Gli italiani hanno diritto a infrastrutture moderne ed efficienti che accompagnino con sicurezza la vita di tutti i giorni. I controlli, la cultura della prevenzione e l’intelligente ammodernamento del sistema delle comunicazioni, devono essere sempre al centro dell’azione delle istituzioni pubbliche e dei concessionari privati, a tutti i livelli” ha concluso Mattarella.

Intanto, come si legge in un tweet dei Vigili del Fuoco “sono più di 300 i che stanno operando con 92 mezzi sulle macerie del viadotto crollato. Inviate sezioni operative, personale e da Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana”.

Dopo aver presieduto la riunione del Comitato Operativo a Roma, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, si è recato a Genova per raggiungere il centro di coordinamento dei soccorsi e fare il punto della situazione insieme al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. Un team con personale del Dipartimento è già partito per supportare le autorità locali nella gestione dell’emergenza dopo il crollo del viadotto autostradale sulla A10. Le attività del Comitato Operativo della Protezione Civile proseguiranno anche nelle prossime ore.

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