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Ugo Pugliese si difende su accordo con Soprintendenza

Da oggi 19 luglio 2018 l’Ezio Scida è considerato abusivo: cancelli chiusi nello storico stadio pitagorico

Una polemica quella dello stadio Ezio Scida senza fine. La città si è divisa tra i fidi tifosi del Crotone calcio che quest’anno è andato in serie A e gli ambientalisti

L’Ezio Scida è abusivo da oggi. Ugo Pugliese si difende: resta il nodo dell’accordo con la Soprintendenza per lo stadio di Crotone

Le polemiche si accendono sempre di più in questi giorni per lo stadio crotonese sul quale la sovrintendenza ha messo il veto e, da oggi è un campo ufficialmente “illegale”. È proprio il primo cittadino Ugo Pugliese a doversi difendere da alcune illazioni: Una combutta con la sovrintendenza. “Qualcuno in questi giorni sulla questione stadio, dopo tanto parlare, si è defilato. Ma nascondersi non serve. È chiaro a tutti dove vanno individuate le responsabilità di quanto accaduto”.si difende così il sindaco crotonese e rilancia “Mi si accusa di aver sottoscritto un accordo con la Soprintendenza che avrebbe portato a questa inevitabile situazione. Ebbene, io pur di far giocare il Crotone in Serie A, avrei sottoscritto non uno ma dieci documenti. E non solo per l’amore nei confronti della squadra e della mia gente, ma con la certezza che nei mesi a venire avremmo lavorato, come è stato fatto, per creare i presupposti, insieme alla società, per trovare una definitiva soluzione: la costruzione di un nuovo stadio. Stiamo lavorando, incessantemente per questo, ma paradossalmente, davanti a noi troviamo, e quello dello “Scida” non è un caso isolato, costantemente ostacoli che tra l’altro sono buttati non tra le gambe di una amministrazione ma di una intera città. Ho dato mandato agli uffici tecnici comunali di intraprendere le attività preliminari per lo smontaggio delle strutture. Ma non ci fermiamo, andiamo avanti, consapevoli di aver fatto tutto quanto nelle nostre possibilità, ed anche oltre, a cominciare dall’aver dimostrato che i reperti sotto lo stadio continuano ad essere in buono stato di conservazione, di aver individuato e di aver messo a disposizione un’area per la costruzione di una nuova struttura, di aver inserito l’area dove sorge attualmente lo stadio Scida nel programma di riqualificazione dell’antica Kroton”.Non abbassa la guardia però nella sua lettera a cuore aperto “L’obiettivo, anche alla luce di quello che sta succedendo a livello di processo federale auspicando che il Crotone possa disputare il campionato di Serie A, è che si giochi ancora allo Scida. Per primi vogliamo la valorizzazione del nostro patrimonio archeologico ma allo stesso tempo non consentiamo a nessuno di giocare con la città, con i suoi cittadini. Possono anche giocare a screditare una amministrazione, ma screditare una città non lo permetto a nessuno. Certo che il caso “stadio”, è una strana gatta da pelare, proprio adesso che all’orizzonte c’è la speranza di un ripescaggio, vista l’inchiesta della Procura sul Chievo.

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