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Caporalato, si chiude il progetto “Siamo uomini o caporali”

Caporalato, basse retribuzioni, sfuttamento dei clandestini: l'agroalimentare italiano sotto accusa in un Rapporto ONU stilato da Hilal Elver

Lotta al caporalato: il 12 luglio a Foggia l’evento conclusivo del progetto “Siamo uomini o caporali” e l’inaugurazione della mostra fotografica “HUMANS”

Il prossimo 12 luglio a Foggia, presso la Sala Rosa del Comune dalle ore 16, si terrà l’evento conclusivo del progetto di Adoc “Siamo Uomini o Caporali”e verrà inaugurata la mostra fotografica “H U M A N S” sul caporalato. Nell’occasione interverranno Roberto Tascini (Presidente Adoc Nazionale), Stefano Mantegazza (Segretario Generale Nazionale UILA), Iolanda Rolli (Commissaria straordinaria per l’emergenza immigrazione nell’area di Manfredonia), Franco Busto (Segretario regionale Uil Puglia e Bari- BAT), Pino Salamon (Segretario Regionale Adoc Puglia), Gianni Ricci (Segretario generale Uil Foggia) e Enzo Pizzolo (Presidente Adoc Foggia).

Il progetto “Siamo Uomini o Caporali” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha come obiettivo principale la promozione della legalità e della sicurezza nei rapporti di lavoro dei settori agricolo, dell’edilizia e del manifatturiero, al fine di prevenire lo sfruttamento dei lavoratori, soprattutto immigrati, e offrire un’importante supporto alle persone impiegate in lavori stagionali, sottopagati e sfruttati attraverso servizi di informazione e assistenza che portino alla denuncia del “caporale”, ma anche servizi di intermediazione lavorativa, attraverso la collaborazione con aziende che intendono aderire al progetto, che favoriscano il regolare inserimento nel mondo del lavoro.

Altri obiettivi del progetto sono: creare un sistema rete che possa offrire informazioni per la regolare assunzione dei lavoratori stagionali; creare un sistema di collaborazione tra le sedi territoriali ADOC e gli stakeholders territoriali che già svolgono attività al fine di contrastare il fenomeno e aziende in grado di offrire accesso a regolari assunzioni lavorative; individuare e diffondere pratiche per la valorizzazione delle aziende impegnate nelle attività di contrasto del caporalato, anche attraverso percorsi di integrazione dei lavoratori; eventi per promuovere i prodotti doc e certificati, con personale esperto che indichi come rilevare i prodotti illegali.

HUMANS nasce dall’idea di voler raccontare chi c’è dietro colui che definiamo bracciante. La risposta è semplice, ma spesso non scontata: lo immaginiamo in un campo e non andiamo oltre. Questo lavoro vuole ricordare che, dietro ogni sfruttato, c’è un uomo forte, dignitoso e molto coraggioso. Un uomo come tutti, un uomo col sangue rosso.

La mostra fotografica si terrà dal 12 al 19 luglio presso la Sala Grigia del Palazzetto dell’Arte di Foggia.

Cos’è il caporalato

Il “caporalato” consiste nel reclutamento, da parte di soggetti spesso collegati con organizzazioni criminali, di lavoratori che vengono trasportati sui campi per essere messi a disposizione di un’impresa.

Le pratiche di sfruttamento dei caporali prevedono: mancata applicazione dei contratti di lavoro, un salario di poche decine di euro al giorno, orari tra le 8 e le 12 ore di lavoro, violenza, ricatto, sottrazione dei documenti, imposizione di un alloggio con precarie condizioni igieniche, imposizione del trasporto sul posto di lavoro effettuato dai caporali stessi, che viene fatto pagare molto caro ai lavoratori.  Il fenomeno del caporalato toglie dignità al lavoro e mina le risorse delle regioni afflitte da questa piaga.

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