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Stop alle sigarette: è la Giornata Mondiale senza tabacco

C'è sempre un buon motivo per smettere di fumare: ad esempio fa bene al metabolismo secondo una ricerca dell’università Charles R. Drew di Los Angeles

Il tema di quest’anno del “No Tobacco Day” è “Tabacco e malattie cardiache”, per aumentare la consapevolezza sulle malattie cardiovascolari

Niente sigarette per un giorno: oggi, 31 maggio, è la Giornata Mondiale senza tabacco, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che viene celebrata in tutto il mondo ogni anno, dal 1987, per richiamare l’attenzione sull’epidemia da tabacco e sulle morti prevenibili e le malattie da esso determinate e stimolare i Governi ad intraprendere più decise iniziative al fine di contrastare il tabagismo informare la popolazione sui danni dell’uso del tabacco.

Il tema di quest’anno del “No Tobacco Day” è “Tabacco e malattie cardiache”, per aumentare la consapevolezza sulle malattie cardiovascolari, compreso l’ictus, che sono la principale causa di morte nel mondo.

Nel nostro Paese nel 2015 il 37% del totale dei decessi è stato causato da malattie del sistema circolatorio per un totale di 239.527 morti; di questi, 73.172 sono per malattie ischemiche del cuore e 61.784 per malattie cerebrovascolari.

Il controllo del tabagismo è una delle aree del Programma “Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari”, la strategia nazionale che, seguendo l’approccio della “Health in all policies”, mira a favorire l’adozione di comportamenti salutari agendo sui principali fattori di rischio (tabagismo, consumo dannoso di alcol, alimentazione non corretta e mancanza di attività fisica) per la prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili.

Secondo l’approccio intersettoriale proprio di “Guadagnare salute”, il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 impostato sull’attenzione al principio dell’equità, impegna tutte le Regioni italiane ad attivare interventi di promozione della salute con approccio trasversale ai determinanti, per ciclo di vita e setting (scuole, ambienti di lavoro, comunità locali, servizio sanitario) per conseguire, tra gli altri, gli obiettivi della riduzione del 10% della prevalenza dei fumatori, dell’aumento del 5% del rispetto dei divieti, dell’aumento del 30% del consiglio di smettere da parte degli operatori sanitari.

Al fine di sviluppare una strategia globale di prevenzione e assistenza per le citate patologie, è stata costituita nel 2017, presso il Ministero della Salute, l’“Alleanza italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari”, che riunisce i principali stakeholder del settore.

Ricordiamo che l’Italia ha introdotto alcune disposizioni, fortemente sostenute dal Ministero della Salute, per assicurare la maggior protezione possibile per i minori. Tali misure prevedono:

Le strategie e le misure adottate hanno consentito il raggiungimento di alcuni positivi risultati, quali, ad esempio:

Ciò ha portato anche ad un miglioramento della posizione dell’Italia nella classifica internazionale sulle politiche di controllo delle misure per prevenire i danni da consumo di tabacco. L’Italia, inoltre, partecipa con il Ministero della Salute, l’Istituto Mario Negri e l’Istituto superiore di Sanità alla Joint Action EU sul Tabacco 2017-2020.

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