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Limoni di Amalfi nella torta nuziale di Harry e Meghan

Harry e Meghan annunciano sui social l'arrivo del secondo figlio: l'immagine è stata condivisa dal fotografo e amico Misan Harriman

C'è un po' d'Italia nel matrimonio reale tra il Principe Harry e Meghan Markle in programma domani nella cappella di St. George al castello di Windsor. Nella torta nuziale saranno utilizzati infatti 200 limoni IGP di Amalfi

Domani l’attesissimo matrimonio reale tra il Principe Harry e Meghan Markle: 200 limoni IGP di Amalfi nella torta

C’è un po’ d’Italia nel matrimonio reale tra il Principe Harry e Meghan Markle in programma domani nella cappella di St. George al castello di Windsor. Nella torta nuziale saranno utilizzati infatti 200 limoni IGP di Amalfi anche se, segnala Coldiretti, è sparito dalle tavole inglesi 1 limone made in Italy su 3.

Ad affermarlo è la Confederazione in un’analisi su dati Istat in relazione all’utilizzo dei prodotti IGP di Amalfi nella torta di matrimonio di Harry e Meghan.

“Nel 2017 l’Italia – spiega la Coldiretti – ha visto crollare del 33,4% in un anno le esportazioni dei limoni in Gran Bretagna impegnata nel percorso di Brexit dalla UE che ha portato a un indebolimento della sterlina rispetto all’euro sfavorendo gli acquisti”.

“La scelta dei famosi agrumi di Amalfi per la torta nuziale di Harry e Meghan rappresenta comunque la prova dell’apprezzamento del Made in Italy agroalimentare da parte degli inglesi” rileva la Coldiretti.

I limoni IGP di Amalfi sono prodotti su un territorio di 400 ettari nei comuni di Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare con un raccolto che sfiora le 100mila tonnellate all’anno per una produzione antica di oltre mille anni.

È infatti nel XI secolo che lungo la costiera amalfitana appaiono i limoneti, ribattezzati “giardini” per la loro cura e bellezza, utilissimi per salvaguardare il territorio dal dissesto idrogeologico.

Inoltre i limoni erano un’efficace arma contro lo scorbuto per i navigatori e dal 1400 inizia un fiorente commercio marittimo di questi eccellenti agrumi verso numerosi porti italiani ed europei, stimolando la diffusione dei giardini di limoni e portando poi lo “sfusato amalfitano” a farsi conoscere e apprezzare fino in America e adesso anche sulle tavole delle nozze reali dei Windsor.

Con il limone IGP di Amalfi si possono preparae dalle salse agli antipasti, dai dolci alla carne, dalla pasta al pesce, oltre a i liquori come il tradizionale Limoncino.

E i confetti arrivano da Sulmona

Non solo limoni Igp però al Royal Wedding. Per gli invitati ci saranno infatti i tradizionali confetti Pelino, prodotti a Sulmona (in provincia de L’Aquila). A diffondere la notizia, la stessa azienda in un comunicato: “È una tradizione per l’azienda che la lega alla Corona inglese ormai da tempo. Prima il matrimonio di Carlo e Diana e, poi, per William e Kate. Un Made in Italy eccellente che continua a far parlare di sé per come viene prodotto (niente farina, niente amido ma solo zucchero e mandorle di Avola, le migliori)”.

La celebre azienda dolciaria, nata nel lontano 1783, ancora oggi continua a realizzare i propri prodotti seguendo i dettami della più antica tradizione confettiera. Che, evidentemente, ha conquistato anche Harry e Meghan.

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