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Banche, dal 2009 “moratoria” rate per 466mila Pmi

Banche: l’acquisizione dei clienti diventa digitale per attivazione di conto corrente e carta prepagata. Entro il 2020 anche prestiti e conto deposito

I dati dell’Abi sul sostegno alla disponibilità di credito per le Pmi: controvalore di debito residuo di 126 miliardi di euro

Da agosto 2009 fino a marzo 2018 le banche hanno accolto 439.729 domande delle Pmi di sospensione del pagamento delle rate per un controvalore complessivo di debito residuo pari a 126 miliardi di euro e una maggior liquidità a disposizione delle imprese di 24,9 miliardi di euro. Inoltre, sono state accolte 26.951 domande di allungamento del piano di ammortamento pari a 7,7 miliardi di euro di debito residuo.

Questo lo sforzo del settore bancario con le iniziative promosse dall’Abi sul sostegno alla disponibilità di credito per le Pmi. A partire dal primo “Avviso Comune” del 2009 allo strumento “Imprese in ripresa”, valida fino al 31 luglio 2018 – che rientra nel più ampio “Nuovo Accordo in favore delle piccole e medie imprese” – il mondo bancario ha confermato il suo sostegno ai diversi settori economici, in tutto il corso della crisi e ora nella fase di rilancio dell’economia.

In questo caso si tratta della possibilità per tutte le Pmi “in bonis” di:

L’analisi relativa alla distribuzione delle domande per attività economica dell’impresa richiedente evidenzia che:

L’analisi relativa alla distribuzione territoriale delle domande accolte, per sede legale dell’impresa richiedente, evidenzia che:

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