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Roberto Pagnani e Filippo Zoli con VISIONES a Lugo di Romagna

Saranno Roberto Pagnani e Filippo Zoli, due artisti conosciuti a livello internazionale, i protagonisti dell'evento espositivo VISIONES che inaugura sabato 5 maggio 2018, alle 18,00, alla galleria Spazio 98 di Lugo di Romagna.

Alla Galleria Spazio 98 i due noti artisti emiliano romagnoli rimarranno in mostra dal 5 maggio al 5 giugno 2018

Saranno Roberto Pagnani e Filippo Zoli, due artisti conosciuti a livello internazionale, i protagonisti dell’evento espositivo VISIONES che inaugura sabato 5 maggio 2018, alle 18,00, alla galleria Spazio 98 di Lugo di Romagna. La mostra, che rimarrà aperta fino al prossimo 5 Giugno, vedrà in esposizione una ricca rassegna dei lavori dei due pittori, che oltre a condividere le origini emiliano romagnole, hanno in comune una percezione poetica e in parte anche stilistico-formale della fisicità e della figura umana.

Spiega il curatore della mostra Francesco Bianchini: “Roberto Pagnani e Filippo Zoli giocano in sovrapposizione il loro senso della figura umana. L’umanità scompare dalle loro opere per lasciare il posto a un senso dell’umano duro, tagliente, perduto, ma anche presente, vivo e proprio perciò mortale”. “Le donne raffigurate nelle opere di Roberto Pagnani – prosegue il curatore – sembrano aver riacquistato il senso della loro fisicità nel momento in cui essa è diventata fragile, si sta rompendo. La rappresentazione fisica del sentimento si mostra nel corpo tanto quanto si cela nei visi lontani, voltati, inafferrabili”. Quanto ai lavori in mostra di Filippo Zoli, Bianchini commenta “Filippo Zoli concentra invece sul viso lo sforzo di una corporeità non arresa, ma sofferente e interrogante a un tempo, incredula di fronte a dolori possibili, perduta nell’inesplicabilità del significato di un sentire che non si può eludere. La stessa a cui sembrano cedere le figure di Pagnani con la loro concreta assenza dalla tranquillità”.

Roberto Pagnani è nato a Bologna e vive a Ravenna, città in cui svolge la sua attività di artista. Cresciuto in un contesto familiare dedito al mondo dell’arte da più generazioni, è stato a contatto diretto con opere dei maggiori protagonisti dell’ambiente culturale informale europeo. Espone in numerose manifestazioni e mostre fra cui New York – I.10, Onishi Gallery di New York, 2007; Dievas_Dio, Amber Gallery Museum di Nida (Lituania), 2008; Casadicose, Nobodaddy 2008/9, Teatro Rasi di Ravenna, 2009; Parole&Onde, Il Vicolo, Galleria d’Arte Contemporanea di Cesena, 2010; Rotte, Autorità Portuale di Ravenna, 2011; Café Promenade, Ionian Lapsus Festival, Katelios (Grecia), 2011; Flotte, Gallery Copenhagen di Copenhagen (Danimarca), 2012; Astrazioni, Galleria Ninapì di Ravenna, 2012; Fino alle Colonne d’Ercole e ritorno, Pescherie della Rocca di Lugo, 2013; Altrove, Galleria del Carbone di Ferrara, 2013; Asylum, Alma Mater Gallery di Sofia (Bulgaria), 2014. Blooming, Galleria Vibra di Ravenna, 2015, La Natura è un Tempio, Palazzo del Bargello di Gubbio, 2015; Friends-Free Ends, Officina delle zattere di Venezia, 2015; Lemures, Crisalide XIII, Masque teatro, Forlì, 2016; Lemures II, SetUp+, Libreria Ibis, Bologna, 2017.

Importanti sono anche le sue collaborazioni con il mondo del teatro e della musica come, ad esempio, la realizzazione di scenografie in Italia e all’estero. Ha illustrato, inoltre, testi e pubblicazioni poetiche di Cetty Muscolino, Valerio Fabbri, Nevio Spadoni ed Eugenio Vitali. Opere sue sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, tra cui il Mar di Ravenna, la Biblioteca F. Trisi di Lugo, l’Istituto di Cultura Italiana di Vilnius, la sede dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna a Bologna, l’AEA (European Environment Agency) di Copenhagen.

Filippo Zoli è nato a Faenza nel 1991. A 11 anni comincia a dipingere ad olio alla bottega della pittrice Vittoriana Benini. Frequenta la scuola di disegno Tommaso Minardi di Faenza e nel 2009 si diploma all’Istituto d’Arte Gaetano Ballardini della sua città come maestro d’arte ceramica. Dopo il diploma si trasferisce a Roma per due anni, dove gira cortometraggi e lungometraggi. Nella Capitale comincia anche la sua esperienza da street artist e writer. Dopo Roma si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze per pittura. Dopo un anno abbandona l’Accademia per dedicarsi alla street art e ai primi immensi pannelli a spray. A Bologna si dedica alla fotografia, nel 2013 apre il suo studio e comincia a fare mostre e a spostarsi in Europa. Con la galleria Jelmoni di Piacenza espone a Berlino, Piacenza e Milano. A Palermo partecipa alla biennale dei giovani. A palazzo Pepoli a Bologna espone 5 immense tele grazie ai suoi collezionisti. Ha viaggiato in lungo e in largo per l’Europa come pittore e street artist e per ben due volte ha viaggiato lungo l’America. Nel 2009 si trova in Texas nello studio del pittore italo americano Benini e nel 2017 a dipingere per una fabbrica di Imola a Las Vegas.

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