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Primo Maggio in agriturismo tra grigliate, fave e pecorino

Il Covid-19 fa aumentare del 29% la richiesta di case in campagna: il desiderio di spazi aperti è esploso dopo il lockdown

Bilancio più che positivo per gli agriturismi

Secondo le stime della Coldiretti 1,2 milioni tra italiani e stranieri hanno scelto di mangiare in un agriturismo per il ponte del Primo Maggio

Sono circa 1,2 milioni gli italiani e gli stranieri che hanno scelto di sedersi a tavola in agriturismo durante il ponte del Primo Maggio per cogliere l’opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città senza rinunciare alla comodità e alla protezione in caso di maltempo garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna.

È quanto emerge da una stima della Coldiretti dalla quale si evidenzia un aumento del 20% rispetto allo scorso anno. Se le grigliate sono molto diffuse lungo tutta la Penisola, non mancano le portate tipiche dei diversi territori a partire dalle fave con il pecorino, due prodotti della tradizione agroalimentare nazionale conosciuti entrambi fin dal tempo degli antichi romani ed irrinunciabili sulle tavole della Festa dei Lavoratori nel Centro Italia dal Lazio al Molise, dalle Marche all’Abruzzo. La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche è la ragione principale della scelta di un agriturismo tra i 23mila presenti lungo la Penisola.

Non va dimenticata anche l’offerta di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi, ambientalisti e camperisti. In molti casi si sono attrezzati con l’offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali.

Oltre al pranzo in agriturismo è molto diffuso il souvenir enogastronomico al quale non rinuncia la maggioranza al momento di tornare a casa. Un ricordo del viaggio e della vacanza al quale non rinunciano i quattro italiani su dieci (40%) che hanno deciso di spostarsi nel lungo ponte della Festa dei Lavoratori per andare in vacanza, raggiungere parenti e amici, partecipare a concerti, manifestazioni o semplicemente per fare una gita fuori porta in giornata.

Le destinazioni preferite sono nell’ordine il mare (33%) ma anche il verde, tra campagne, parchi e oasi naturali (32%), le città (20%), la montagna (10%) e i laghi (5%). Il Primo Maggio rappresenta un appuntamento privilegiato per il turismo ecologico il cui successo è dovuto ai costi contenuti, all’elevato valore educativo e alla pluralità di mete disponibili senza dover percorrere grandi distanze, in un Paese come l’Italia che può contare su ben 871 i parchi e aree naturali protette che coprono il 10 per cento del territorio nazionale.

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