Site icon Corriere Nazionale

Settimana europea delle vaccinazioni: il punto di HappyAgeing

Influenza, pneumococco e herpes zoster: tre vaccini per la salute degli anziani efficaci e sicuri ma la copertura vaccinale non decolla in Italia

L’Alleanza aderisce alla Settimana europea delle vaccinazioni promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che si terrà da oggi fino al 29 aprile

La salute dell’anziano ha caratteristiche diverse rispetto al bambino e all’adulto, e questo vale anche quando si parla di vaccinazioni. In occasione della settimana europea delle vaccinazioni promossa dall’OMS, HappyAgeing –  l’Alleanza Italia per l’invecchiamento attivo fa chiarezza su vaccini e anziani, rispondendo alle domande più frequenti sul tema, con l’obiettivo di combattere la disinformazione e il diffondersi di notizie incomplete, approssimative se non addirittura false su un tema delicato per la salute nazionale.

Quali sono le malattie infettive più frequenti negli anziani?

Le persone anziane hanno un sistema immunitario meno efficiente che rende l’organismo meno reattivo e di conseguenza maggiormente suscettibile alle malattie infettive, quali le polmoniti ma anche le meningiti e le meningo-encefaliti o la sepsi, inoltre sono caratterizzate più frequentemente dalla presenza di una o più malattie croniche che rendono più alta la possibilità di avere gravi complicanze. Altra importante malattia infettiva peculiare dell’anziano è l’herpes zoster, conosciuto come “Fuoco di Sant’Antonio”. Tutte queste patologie possono essere prevenute attraverso le vaccinazioni, che sono una potente arma di protezione e contribuiscono ad aumentare le aspettative e la qualità di vita.

Anche se i vaccini sono un’arma per una migliore qualità della vita, in Italia si vaccina soltanto il 52% per cento degli anziani contro l’influenza, anche se i dati mostrano un leggero aumento rispetto alla stagione precedente. Inoltre è ancora scarsa la conoscenza di questa grande opportunità di prevenzione, ed è per questo che HappyAgeing, l’Alleanza Italia per l’invecchiamento attivo da molti anni promuove campagne di sensibilizzazione sul territorio, come “Ti spetta. Che aspetti?”  per informare le persone anziane e per garantire una migliore qualità della vita, nell’ambito di un invecchiamento attivo e in salute.

Quali sono i vaccini raccomandati per gli anziani?

Molte vaccinazioni sono fondamentali per la prevenzione delle malattie infettive nella popolazione anziana Al momento, in Europa e in Italia sono raccomandati i seguenti vaccini per la popolazione adulta di età pari o superiore ai 65 anni:

Cosa cambia per gli anziani con i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)?

Il Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-2019 (PNPV), approvato in Conferenza Stato-Regioni il 19 gennaio 2017 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 febbraio 2017, costituisce il documento di riferimento in cui si riconosce, come priorità di sanità pubblica, la riduzione o l’eliminazione del carico delle malattie infettive prevenibili da vaccino, attraverso l’individuazione di strategie efficaci e omogenee da implementare sull’intero territorio nazionale.

nuovi Lea prevedono che dal 2017 il vaccino pneumococcico sia raccomandato e gratuito in tutte le regioni per tutti coloro che hanno 65 anni o per chi ha una malattia cronica come ad esempio patologie polmonari croniche, malattie cardiovascolari o il diabete. Da quest’anno è raccomandato e disponibile gratuitamente anche il vaccino contro l’herpes zoster, comunemente detto Fuoco di Sant’Antonio.

Soprattutto nella popolazione adulta e anziana è importante che aumenti la consapevolezza del rischio determinato dal contrarre queste malattie e che tutti possano usufruire del proprio diritto a essere vaccinati. La vera sfida per le vaccinazioni è farlo sapere ai cittadini, attivando strategie vaccinali, di comunicazione pubblica e di promozione della salute al fine di assicurare a tutti l’esercizio democratico del diritto alla salute.

Exit mobile version