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Dal 4 Aprile maxi aumento di Amazon Prime: consumatori infuriati

Amazon festa delle offerte prime

Interviene l’Adoc che chiede di poter modulare la tariffa Amazon Prime in base ai servizi effettivamente voluti e usufruiti dai clienti

Dal prossimo 4 aprile il costo annuo del servizio Amazon Prime subirà un aumento estremamente gravoso, pari all’80%, passando dagli attuali 19,99 euro a 36 euro. I consumatori lamentano l’eccessivo rincaro a loro discapito, anche alla luce del fatto che alcuni dei servizi connessi alla tariffa Prime non vengono utilizzati.

“Il rincaro dell’80% imposto da Amazon per il suo servizio Prime ha scatenato le ire dei consumatori, che lo giudicano eccessivamente gravoso anche in ragione del fatto che la maggior parte dei clienti Amazon Prime hanno attivato il servizio per il solo fine di ottenere spedizioni gratuite e rapide” dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc.

“Solo in minima parte i clienti utilizzano i servizi paralleli come Amazon Prime Video o Amazon Prime Photos. Per questo chiediamo ad Amazon di lasciare libero il consumatore di rimodulare l’offerta Prime, prevedendo riduzioni di costo per quei clienti che vogliono usufruire solo di una parte dei servizi connessi a Prime” aggiunge.

“Sebbene sia una scelta commerciale legittima, a nostro avviso appare ingiustificato far pagare ai consumatori servizi che non intendono utilizzare, né ora né in futuro. Con questa decisione Amazon conferma la sua carenza di sensibilità e attenzione verso i consumatori. Carenza già manifestata in ambito lavorativo, con lavoratori vessati da condizioni di lavoro ai limiti della sopportabilità e ben poco rispettose dei loro diritti. Invitiamo Amazon a ripensare ai suoi modelli di organizzazione lavorativa e alla sua tipologia di offerta, passando da un sistema aggressivo e insostenibile ad un sistema sostenibile, etico e responsabile” conclude Tascini.

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