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Capitale Italiana della Cultura 2020: Parma scelta tra dieci città

Capitale italiana della Cultura 2021: online sul sito del Mibact il bando. Manifestazioni di interesse delle città italiane entro il 16 Dicembre

Sarà Parma la Capitale Italiana della Cultura 2020: la città emiliana è stata scelta oggi dalla Giuria istituita dal Ministero dei beni culturali

La città emiliana è stata selezionata tra le dieci finaliste dalla Giuria presieduta da Stefano Baia Curoni

La Giuria selezionata dal Ministero dei Beni Culturali ha scelto Parma come Capitale Italiana della Cultura 2020.

L’annuncio è stato dato stamani al termine dei lavori della Giuria di selezione. Il presidente Stefano Baia Curioni ha comunicato al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, che Parma è stata selezionata tra le dieci città finaliste (Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso).

La città emiliana è stata dunque designata Capitale Italiana della Cultura 2020.

Le candidature sono state aperte nel Maggio 2017 mentre il mese successivo, a Giugno 2017, sono state selezionate 46 città che hanno partecipato alla prima fase della selezione. Le dieci finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 sono state scelte invece lo scorso 15 Gennaio.

Parma potrà rappresentare per un anno la nuova offerta culturale e turistica nazionale, attuando il proprio progetto grazie al contributo statale di 1 milione di euro.

L’iniziativa della Capitale italiana della cultura, istituita con la Legge Art Bonus per il periodo 2015-2018 per valorizzare la progettualità delle candidate italiane a Capitale Europea della Cultura 2019 e divenuta stabile con la Legge di Bilancio 2018, è volta a sostenere e incoraggiare cartelloni di eventi e attività capaci di far recepire in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.

“Le città che diventano Capitali Italiane della Cultura hanno di fronte una grande vetrina internazionale. Non si tratta soltanto del milione di euro messo a disposizione dallo Stato, ma di tutto quello che questo titolo crea negli anni a seguire. Le esperienze degli scorsi anni dimostrano che questo titolo è un vero e proprio traino sui grandi mercati internazionali” ha commentato il Ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini.

Il Sindaco d Parma Federico Pizzarotti ha dichiarato: “Sono più emozionato oggi del giorno delle elezioni, perché questa vittoria ci dà una grande possibilità: aver creato un dossier, un’idea di città”. “Ci avevamo già provato nel 2016, ha fatto mettere le persone intorno a un tavolo, tutti i sistemi istituzionali e imprenditoriali – ha concluso – sono orgoglioso del fatto che ci fossero tre città dell’Emilia: vogliamo continuare a lavorare insieme””.

Dal premio la città di Parma riceverà, come detto, un milione di euro e quest’anno – a seguito di un protocollo firmato con l’Enel – si aggiunge un progetto specifico che mette a disposizione una rete elettrica per la mobilità sostenibile.

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