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Passaporti falsi per entrare negli Stati Uniti: 3 arresti a Perugia

A Perugia la Polizia di Stato ha sgominato una banda di cittadini rumeni che aveva messo a segno almeno dieci furti di trattori o altri veicoli in tutto il Centro Italia

Bloccato dalla Squadra mobile del capoluogo umbro un giro di passaporti falsi: i tre facevano entrare illecitamente cittadini albanesi negli USA

Avevano messo in piedi una vera e propria organizzazione criminale per favorire l’ingresso illegale negli Stati Uniti, attraverso passaporti falsi, di cittadini albanesi. Per questo tre persone, due italiani e un cittadino albanese sono stati arrestati dagli uomini della Squadra mobile di Perugia.

Come ricostruito dagli investigatori,i tre si facevano pagare profumatamente ogni pratica “evasa” per i passaporti falsi e la loro attività andava avanti fin dal 2013. L’indagine è partita dalla segnalazione di un’agenzia statunitense incaricata del monitoraggio delle frontiere, che aveva rilevato un numero anomalo di prenotazioni di biglietti aerei e un consistente flusso di cittadini albanesi verso gli Stati Uniti.

Gli investigatori hanno ricostruito l’intera “filiera” della frode: il cittadino albanese si occupava della contraffazione dei passaporti italiani dei quali era stato denunciato il furto o lo smarrimento mettendoci le foto e le generalità dei connazionali che volevano recarsi negli Stati Uniti. In seguito i due italiani prenotavano i biglietti aerei compilando il modulo E.s.t.a. e dichiarando falsamente che i viaggiatori possedevano la doppia cittadinanza albanese e italiana.

In questo modo, con i passaporti falsi, entravano negli Stati Uniti senza bisogno di visto d’ingresso potendo trattenersi per 90 giorni previsti dal regime E.s.t.a., ma in molti casi rimanevano ben oltre la scadenza consentita.

I tre sono accusati associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e alla ricettazione.

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