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Milano: la Polizia arresta tassista abusivo per violenza sessuale

Concorso pubblico per agenti della Polizia di Stato: il Codacons annuncia ricorso per gli esclusi, requisiti discriminatori dopo la pubblicazione del bando

Il 30enne, cittadino albanese, sarebbe responsabile di almeno due episodi di violenza sessuale nei confronti di due ragazze avvenuti nel 2016 e nel 2017

La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un cittadino albanese di 30 anni, ritenuto responsabile di violenza sessuale a Milano.

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano hanno eseguito il provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Milano giovedì scorso .

L’uomo, in possesso di carta di soggiorno, è indagato per violenza sessuale aggravata per avere, quale tassista abusivo, costretto lo scorso 11 novembre 2017, a Milano, una giovane cliente a subire rapporti sessuali approfittando dello stato di incoscienza della vittima, dovuto all’assunzione di sostanze alcoliche.

Durante l’attività di indagine coordinata dal Sostituto Procuratore Gianluca Prisco e dal Procuratore Aggiunto Maria Letizia Mannella e che ha avuto origine dalla denuncia presentata dalla prima vittima, i poliziotti della Squadra Mobile hanno individuato il secondo episodio e potuto chiarire la effettiva responsabilità dell’indagato.

L’uomo infatti è indagato anche per un secondo episodio di violenza sessuale aggravata commessa nei confronti di un’altra ragazza, sempre nel capoluogo lombardo, il 24 luglio 2016, consumato con modalità identiche a quelle dell’episodio più recente.

Fondamentale, ai fini delle indagini che hanno portato all’individuazione da parte degli agenti della Squadra Mobile del 30enne responsabile delle violenze, è stato il video effettuato da una ragazza trasportata che ha ripreso il cuore rosso affisso allo specchietto retrovisore del veicolo adibito a taxi.

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