Site icon Corriere Nazionale

Elezioni: il Codacons boccia le candidature di De Falco e Burioni

Verso le elezioni politiche: il Codacons boccia le candidature del virologo Roberto Burioni (PD) e del capitano Gregorio De Falco (Movimento 5 stelle)

Verso le elezioni politiche: il Codacons boccia le candidature del virologo Roberto Burioni (PD) e del capitano Gregorio De Falco (Movimento 5 stelle)

Per l’associazione dei consumatori si tratta di “soggetti anni luce lontani dai cittadini. Inviteremo gli elettori a non votarli”

Le elezioni politiche del 4 Marzo 2018 si avvicinano e le ipotesi di candidature, come quelle del capitano De Falco o del virologo Burioni da parte rispettivamente di Movimento 5 stelle e Partito democratico stanno già facendo discutere.

Il Codacons si dice assolutamente contrario ad alcune candidature lanciate dai partiti politici in vista della tornata elettorale e l’associazione dei consumatori punta in particolare il dito contro Roberto Burioni e Gregorio De Falco.

“Si tratta di soggetti che non solo non hanno alcuna rappresentanza sociale, ma sono lontani anni luce dai cittadini e dalle loro richieste” spiega il Codacons in una nota stampa. “Nello specifico Burioni ha umiliato e calpestato le sacrosante richieste di decine di migliaia di famiglie italiane che pretendevano trasparenza in tema di vaccini, dando vita ad una inutile guerra che lo rende a nostro avviso assolutamente incandidabile”.

“Sul fronte Movimento 5 Stelle, invece, appare assolutamente incomprensibile la scelta di inserire in lista il capitano De Falco, un soggetto che si è costruito la fama di eroe sapendo che la sua conversazione col comandante Francesco Schettino era registrata, e che ha sfruttato tale circostanza per creare a suo beneficio una immagine di moralizzatore e di persona dall’elevatissima etica” aggiunge l’associazione dei consumatori.

“Se questi sono i nomi dei candidati dei principali partiti, la politica italiana è messa davvero male: per questo inviteremo i cittadini non solo a non votare Burioni e De Falco, ma a disertare proprio le urne” conclude il Codacons.

Exit mobile version