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Tornano ad aumentare i feriti per i botti di Capodanno

I botti di Capodanno potrebbero causare traumi a cani e gatti in appartamento. Ecco come proteggerli durante il brindisi del 31 dicembre

Quest’anno secondo i dati della Polizia sono stati 212 contro i 184 di dodici mesi fa: 35 feriti solo a Napoli e provincia

Il numero di feriti per i botti che nella notte di San Silvestro sono dovuti ricorrere alle cure in ospedale torna ad aumentare dopo due anni consecutivi in calo.

L’anno scorso i feriti per i botti di Capodanno, secondo i dati della Polizia di Stato, erano stati 184 mentre l’anno precedente, nel 2016, erano stati 190.

Il bilancio del passaggio al 2018 è invece di 212, di cui 36 ricoverati secondo il Dipartimento della Pubblica sicurezza. Unica nota positiva è che per il quinto anno di fila non si registrano vittime anche se c’è da sottolineare un incremento delle persone rimaste ferite per colpi di armi da fuoco (11 rispetto ai 6 del 2017).

La provincia italiana con il maggior numero di feriti per i botti di Capodanno è quella di Napoli, dove nella notte di San Silvestro appena trascorsa sono 35 le persone finite in ospedale.

Il più piccolo è un bambino di 8 anni, ferito alla mano destra a causa dello scoppio di un petardo: è stato ricoverato all’ospedale pediatrico Santobono del capoluogo campano.

In città il numero totale di feriti è di 22: un ragazzo di 13 anni è stato ferito da un proiettile vagante mentre si trovava sul balcone della sua abitazione nel quartiere San Giovanni.

Ha perso due dita della mano destra un 23enne che da Villa Betania, dove si è presentato, è stato trasferito all’ospedale Vecchio Pellegrini.

In provincia di Napoli invece sono rimasti feriti per i botti di Capodanno in 13, con un leggero calo rispetto all’anno scorso. Una ragazza di 19 anni di Roma ha riportato lesioni multiple alle gambe dovute allo scoppio di petardi mentre un 49enne di Portici si è presentato al pronto soccorso del Cardarelli con diverse ustioni sul corpo. Ricoverato anche uUn uomo di 52 anni di Casavatore per lesioni al braccio e alla nuca.

Sul territorio regionale il caso più grave è quello di un 27enne di Castel Volturno, in provincia di Caserta, che rischia di perdere l’occhio destro.

I dati dei feriti per i botti nel resto d’Italia

Ancora una volta, spiega la Polizia, gli episodi più gravi sono la conseguenza dell’uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali e dell’uso improprio di armi da fuoco.

Tra i feriti anche molti minori: 35 sono quelli con meno di 13 anni mentre sono 15 quelli con età compresa tra i 13 e i 17 anni.

Le conseguenze dei ferimenti sono state i traumi alle mani (frequenti sono le fratture e le amputazioni di dita o falangi), le ustioni al volto e alle parti basse del collo e in particolare:

–       a Milano, un uomo di 43 anni ha riportato ferite gravi alla mano destra risultata completamente dilaniata dallo scoppio di un petardo di fattura artigianale;

–       a Brescia, un uomo di 28 anni, di cittadinanza Montenegrina, ha riportato gravi ferite alla testa e al volto a seguito dello scoppio di un petardo illegale utilizzato per mezzo di un mortaio artigianale;

–       a Crotone, una bambina di 7 anni mentre assisteva ai festeggiamenti del capodanno dal balcone di casa, veniva colpita al torace da un colpo di arma da fuoco vagante, riportando lesioni giudicate guaribili in 10 giorni;

–       ad Avellino, un uomo di 37 anni mentre si trovava nel cortile della propria abitazione, veniva colpito da un colpo di arma da fuoco vagante, riportando lesioni multiple al torace, glutei ed arti inferiori riportando lesioni giudicate guaribili in 15 giorni;

–       a Mantova, un minore di 17 anni, di nazionalità marocchina ha riportato la perdita di 3 falangi della mano destra a seguito dello scoppio di un petardo;

–       a Roma, un minore di 7 anni ha riportato una ferita con perdita di sostanza dalla coscia destra, ustione escoriata regione toracica sx ed escoriazione frontale, a seguito dello scoppio di un petardo lanciato da terzi. Il minore è stato ricoverato in ospedale con prognosi di 20 giorni;

–       a Torino, l’onda d’urto, provocata dall’esplosione in strada di un grosso petardo illegale, ha investito un’abitazione provocando il ferimento dei 4 occupanti dovuto ai vetri infranti delle finestre. I tre uomini e la donna hanno riportato lesioni giudicate guaribili tra i 7 e i 12 giorni.

–       a Bolzano, un uomo del Bangladesh è rimasto ferito ad una mano con amputazione di due dita della mano destra.

L’attività di prevenzione delle forze di Polizia ha portato invece alla denuncia di 242 persone a piede libero, con un dato in incremento rispetto a quello dello scorso anno quando ne vennero segnalate 216, mentre sono state arrestate 30 persone a fronte delle 38 del 2017.

Molto anche il materiale sequestrato: 1.593 strumenti lanciarazzi (209 lo scorso anno), 15 armi comuni da sparo (16 lo scorso anno), 3.402 munizioni (4.817 lo scorso anno), 6.115 chili di polvere da sparo (2.754 lo scorso anno), più di 27.000 chili di manufatti pirotecnici e quasi 100.000 pezzi di articoli pirotecnici di varia natura.

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