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Tra violenze e malattie in Sud Sudan infanzia sotto attacco

Diritti dei bambini: l’UNICEF con Processo a Pinocchio apre ufficialmente le celebrazioni per i 30 anni dell’approvazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia

On 23 October 2016, a young boy who has been shot through the leg in recent fighting holds his mothers hand at a hospital the in the UN Protection of Civilian Camp (POC) Bentiu, South Sudan. Thousands of people have fled Leer in recent weeks as fighting intensifies between rebel and government soldiers and have arrived the POC that is protected by the UN Mission to South Sudan (UNMISS) that is now home to 105,000 people.

Il Sud Sudan entra nel quinto anno di conflitto: oltre 2.300 bambini sono stati uccisi o feriti e altri 19mila sono stati reclutati da forze e gruppi armati secondo l’ultimo rapporto UNICEF

In Sud Sudan si sta consumando una tragedia che colpisce oltre la metà dei bambini, vittime di malnutrizione, malattie, reclutamento forzato, violenza e l’impossibilità di poter ricevere un’istruzione secondo un nuovo rapporto dell’UNICEF dal titolo Childhood under Attack (Infanzia sotto Attacco) lanciato oggi. Secondo il rapporto, anni di insicurezza e violenze hanno avuto “conseguenze devastanti sui bambini”, mettendo a rischio un’intera generazione.

Alcuni drammatici dati del rapporto:

“Nessun bambino dovrebbe vivere tali orrori e deprivazioni”, ha dichiarato Leila Pakkala, Direttore regionale dell’UNICEF per l’Africa orientale e meridionale. “I bambini in Sud Sudan affrontano quotidianamente tutto questo e hanno urgente bisogno di pace e di un ambiente sicuro e protetto”. Dare assistenza a tutti coloro che hanno bisogno continua ad essere una sfida in molte aree del Paese in condizioni di insicurezza. Le organizzazioni umanitarie in Sud Sudan sono in attesa di una piena implementazione del recente ordine presidenziale per un accesso senza restrizioni a tutti coloro che hanno urgente bisogno di aiuto.

L’UNICEF sta garantendo assistenza salva vita, dall’inizio della crisi nel dicembre 2013, ai bambini in tutto il Paese, attraverso:

Tutto questo è stato realizzato nonostante le grandi problematiche che rendono questo Paese il più pericoloso al mondo per gli operatori umanitari. Dall’inizio del conflitto nel 2013, 95 operatori umanitari sono stati uccisi, di cui 25 solo quest’anno. Oltre al lancio di Childhood under Attack, l’UNICEF chiede fondi essenziali per garantire assistenza di base ai bambini e alle donne. Per il 2018 l’organizzazione richiede 183 milioni di dollari. Attualmente manca il 77% dei fondi richiesti (141 milioni di dollari).

L’UNICEF sta garantendo cure per oltre 600.000 bambini colpiti da malnutrizione acuta grave
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