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Salta l’obbligo di allarmi anti-abbandono nei seggiolini, Adoc sconcertata

Dal 7 novembre obbligatori i seggiolini anti abbandono in auto: multe salate a chi non si adegua alla normativa ma è caos per trovare i dispositivi

Sparisce la norma dei seggiolini con l'allarme obbligatorio

Stralciata la norma sull’obbligatorietà dei dispositivi: “Ora si prevedano almeno detrazioni per l’acquisto”

Il 27% dei genitori utilizza i seggiolini in modo sbagliato

ROMA – Salta la norma sull’obbligo di inserire un dispositivo di allarme sui seggiolini auto per evitare l’abbandono, inconsapevole, dei bambini nella macchina. L’Adoc è rimasta sconcertata da questa decisione, perché “è stata cancellata una norma di buon senso che avrebbe potuto evitare tragedie”.

“L’obbligo di dotare i seggiolini di un sistema di allarme sarebbe stata una novità necessaria e di buon senso, in grado di tutelare sia i bambini che i genitori” dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc.

“Non comprendiamo il motivo di questo passo indietro. Così si continua a mettere a rischio la vita delle famiglie, si rischiano nuove tragedie assolutamente evitabili con questo sistema. Inoltre, se fossa stata introdotta la norma, si sarebbe potuto spronare quel 20% di genitori ad utilizzare, e correttamente, il seggiolino” prosegue.

“Difatti, secondo una nostra stima una famiglia su cinque in media non usa il seggiolino auto per i propri figli, o non lo usa costantemente o lo utilizza in modo non corretto. Di questi, il 65% ammette di non usarlo in modo continuativo, il 27% lo utilizza in modo non corretto, l’8% non lo utilizza proprio. Nonostante i dati sull’incidentalità facciano rabbrividire, c’è ancora una certa resistenza sia all’utilizzo tout court, sia all’uso in modo corretto, dei seggiolini auto” spiega Tascini. Una delle ragioni è anche il costo elevato: mediamente per un seggiolino si spendono circa 308 euro. Considerando che spesso il bambino si trova a dover essere trasportato in più macchine, almeno due considerando quella di un nonno o dell’altro genitore, la spesa può crescere e superare anche i 600-700 euro.

“È sicuramente una spesa impegnativa, non a portata della maggioranza delle famiglie. Per questo crediamo che la spesa per l’acquisto di un seggiolino auto debba poter essere portata in detrazione, al fine di agevolarne la diffusione e l’acquisto, incrementando la sicurezza dei nostri figli. Perché, lo ricordiamo, l’uso corretto del seggiolino in auto riduce il rischio di lesioni gravi sino al 90% e quello di morte sino al 70% sotto l’anno e del 50% nella fascia dall’ 1 ai 4 anni. Servono inoltre maggiori campagne informative e formative sul corretto uso dei seggiolini auto. Come Adoc siamo pronti a sostenere e a partecipare ad iniziative che aumentino la sicurezza stradale, in particolare dei più piccoli” conclude.

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