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Zimbabwe nel caos: militari al potere, Mugabe in custodia

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Militari per le strade di Harare, capitale dello Zimbabwe

Occupata la Tv di Stato ma il partito del presidente assicura: “Nessun golpe, solo cattura di criminali”

Il presidente Mugabe con la moglie Grace, di 40 anni più giovane (foto Twitter)

HARARE – Zimbabwe nel caos dopo l’ingresso dei militari nella capitale e l’arresto del ministro delle Finanze Ignatius Chombo. L’esercito del Paese oggi è entrato ad Harare e ha preso il potere assicurando però che il presidente Robert Mugabe, 93 anni e al potere dal 1980, è al sicuro.

Secondo i militari, che attraverso il generale Sibusiso Moyo hanno letto un messaggio al popolo dagli studi della Tv di Stato, l’obiettivo dell’azione è la cattura dei “criminali che ruotano attorno a Mugabe, che commettono crimini e che stanno causando sofferenze economiche e sociali nel Paese, per portarli di fronte alla giustizia”. “Appena avremo compiuto la nostra missione, ci aspettiamo che la situazione ritorni alla normalità” ha aggiunto Moyo.

Anche secondo Zanu-Pf, il partito del presidente Mugabe “non c’è stato alcun golpe, solo una transizione senza spargimento di sangue” si legge sul profilo Twitter. “Uomini corrotti e disonesti sono stati arrestati, la situazione nel Paese è stabile e oggi inizia una nuova era. La Costituzione non è stata violata e resta la democrazia” si legge ancora.

Secondo i militari Mugabe e la moglie Grace, principale candidata per la presidenza, sarebbero al sicuro e dovrebbero parlare presto alla nazione secondo Al Jaazeera. Come riferisce la BBC nella sua edizione online, però, sarebbero stati uditi diversi colpi di armi da fuoco nella zona nord di Harare e l’azione militare sarebbe la conseguenza dell’allontanamento del vicepresidente Emmerson Mnangagwa da parte di Mugabe per favorire la moglie Grace.

La profonda crisi economica, con un tasso di disoccupazione giovanile attorno al 90 per cento, e gli episodi di corruzione hanno contribuito a rendere il clima incandescente nel Paese.

Come sottolinea la Farnesina “in previsione delle elezioni politiche del luglio 2018 in un clima che già si presenta altamente polarizzato, é possibile un progressivo aumento delle manifestazioni in funzione antigovernativa ed un inasprimento degli scontri con le forze dell’ordine”.

La Farnesina fa sapere inoltre che sta seguendo gli sviluppi in stretto contatto con l’ambasciata italiana ad Harare. Sul sito viaggiaresicuri.it il nostro Ministero degli Esteri ha diffuso un avviso: “A seguito degli eventi delle ultime ore, si registra nel Paese un contesto politico in evoluzione. Si raccomanda massima cautela, di evitare qualsiasi assembramento e di limitare gli spostamenti, in particolare nella capitale, seguendo l’evoluzione attraverso i media”.

Per eventuali emergenze l’Ambasciata d’Italia in Harare è raggiungibile ai numeri +263 4498190 / 4497373 / 4497200 / 4498327 Cellulare + 263 772 249 460.

L’ambasciata americana, come si legge sul profilo Twitter, ha chiuso la sede e ha ridotto al minimo lo staff presente all’interno. “Il nostro personale continuerà a monitorare la situazione” spiega l’ambasciata.

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