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Falsi dentisti e medici truffatori scoperti dai NAS a Parma e Napoli

ricetta elettronica

Sei persone denunciate in due operazioni dei Carabinieri

A Napoli la truffa con false ricette aveva fruttato 70mila euro

NAPOLI – Falsi dentisti e medici che truffavano lo Stato attraverso inutili esami ai pazienti sono stati smascherati dai Carabinieri del NAS in due distinte operazioni.

Il NAS di Napoli, al termine di una complessa attività di indagine, ha denunciato due medici di base e il titolare di un centro di diagnostica per immagini per falso e truffa aggravata in concorso. All’interno del sodalizio criminale i due medici di base, convenzionati con l’A.S.L.Napoli/2 Nord, avevano il compito di falsificare le ricette mediche, prescrivendo delle costose analisi a degli ignari pazienti. Il terzo complice, titolare del centro diagnostico, riceveva quindi le false ricette e si faceva indebitamente rimborsare dalla pubblica amministrazione il costo di accertamenti che, in realtà, non erano mai stati eseguiti. Gli investigatori hanno accertato che la condotta criminale ha arrecato un danno di circa 70.000 euro alle casse dello Stato.

I Carabinieri del NAS di Parma hanno invece invece denunciato 4 persone per falso e esercizio abusivo della professione medica. Le indagini, avviate a seguito di una segnalazione da parte dell’ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri della provincia di Parma, hanno permesso di accertare le responsabilità del rappresentante legale e del direttore sanitario di una s.r.l. che, in concorso tra loro, permettevano a due odontotecnici di effettuare degli interventi odontoiatrici sebbene fossero sprovvisti del necessario titolo di studio.

In una nota i Carabinieri del Comando per la Tutela della Salute ricordano che, secondo quanto previsto dalle leggi italiane, su internet è disponibile per la consultazione l’elenco degli iscritti all’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri. Un valido strumento per smascherare e segnalare alle autorità quanti esercitano abusivamente queste delicatissime professioni, per le quali è necessario essere in possesso di un idoneo titolo di studio.

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