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A piedi o in bici sui vecchi binari con l’Atlante delle ferrovie dismesse

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Le novità contenute nell’edizione 2017 sono state illustrate da Claudia Cattani, Presidente di Rete Ferroviaria Italiana

Presentato a Ecomondo il censimento di FS Italiane e RFI che promuove la mobilità dolce

In Italia ci sono circa 1.500 km di binari non più utilizzati

RIMINI – Una raccolta delle linee ferroviarie dismesse del Gruppo FS, da riconvertire in percorsi ciclopedonali a beneficio della mobilità sostenibile e della valorizzazione del patrimonio naturale, storico e culturale del Paese.

Questi i contenuti del nuovo Atlante di viaggio lungo le ferrovie dismesse di FS Italiane e Rete Ferroviaria Italiana, presentato oggi a Rimini in occasione di Ecomondo, la Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile.

La pubblicazione, aggiornata nei contenuti e suddivisa per aree geografiche, propone un censimento dei caratteristici tracciati ferroviari non più utilizzati per l’esercizio ferroviario (circa 1.500 km). Una raccolta che a partire da quest’anno è arricchita con informazioni sulle innumerevoli bellezze naturali e paesaggistiche che si incontrano lungo le linee dismesse.

L’obiettivo dell’Atlante è quello di supportare lo sviluppo della rete di mobilità sostenibile del Paese attraverso la sinergia tra i progetti di riuso dei binari non più in esercizio e un network di forte interesse turistico-naturalistico costituito da cammini, greenways e piste ciclabili già esistenti.

Le novità contenute nell’edizione 2017 sono state illustrate da Claudia Cattani, Presidente di Rete Ferroviaria Italiana, nel corso di un incontro a cui hanno partecipato Paolo Gandolfi, membro della IX Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati e relatore della nuova legge quadro sulla ciclabilità, Paolo Piacentini, Direzione Generale del Turismo del MiBACT, Giulio Senes, Presidente Associazione Europea Greenways, e Ilaria Maggiorotti, responsabile Asset Funzionali di RFI.

“Il riuso delle linee ferroviarie dismesse – ha evidenziato Claudia Cattani – si colloca nel più ampio orizzonte di progetti finalizzati alla creazione di una rete di mobilità dolce, in un’ottica di sviluppo del turismo, attraverso la valorizzazione delle tratte ferroviarie di particolare pregio culturale e paesaggistico”.

“L’Atlante delle ferrovie dismesse viene oggi presentato in una veste completamente rinnovata, a testimonianza dell’impegno profuso da RFI sui temi della sostenibilità, tutela dell’ambiente e del proficuo dialogo avviato con le Amministrazioni pubbliche affinché si prendano cura dei tracciati fuori uso per trasformarli in opportunità di cultura, benessere e svago” ha aggiunto.

L’Atlante di viaggio lungo le ferrovie dismesse è consultabile a questo link.

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