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Iceberg è salva: sarà liberata dal canile in Danimarca

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In Danimarca il dogo argentino è una razza vietata

Il Parlamento danese ha votato una legge che “salva” i cani degli stranieri. Movimento animalista: “Una vittoria di tutti noi”

In Danimarca il dogo argentino è una razza vietata

MILANO – “Una vittoria di tutti noi”. Così Il responsabile del centro studi del Movimento Animalista, Rinaldo Sidoli, commenta la notizia dell’imminente liberazione di Iceberg, la cagnolona dello chef italiano Giuseppe Perna che ha rischiato la soppressione in Danimarca solo perché appartiene ad una razza, il dogo argentino, proibita in quel Paese.

Oggi il Parlamento danese ha approvato all’unanimità la legge che “salva” i cani degli stranieri. La polizia di Copenaghen potrà dunque rilasciare Iceberg, detenuta in canile da fine maggio. Non è stata definita ancora una data certa, ma si tratta di qualche giorno.

“Dopo tre votazioni – ricorda Sidoli – questa mattina il Parlamento ha finalmente approvato una norma di civiltà. La liberazione di Iceberg è una vittoria di tutti noi. Se la dogo argentina potrà riabbracciare Giuseppe lo deve sopratutto alle oltre 416 mila persone che hanno firmato la petizione #saveIceberg del Movimento Animalista e all’intervento dell’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente del Movimento Animalista, che aveva scritto sia al ministro danese dell’Ambiente e dell’Alimentazione, Esben Lunde Larsen, che all’ambasciatore italiano in Danimarca, Stefano Queirolo Palmas, per ottenere il suo rilascio”.

Conclude Sidoli: “Rimaniamo fermamente convinti che uno Stato membro dell’Unione europea debba superare questa legge anacronistica che prevede l’eutanasia per i cani pericolosi. È necessario uniformare le regole a livello europeo, superando i pregiudizi che ispirano leggi su cani presunti pericolosi. Serve un’educazione al rispetto tra uomo e animale”.

Per Iceberg esulta anche l’ENPA

“La legge Salva Iceberg entrerà in vigore subito dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale danese. Non c’è ancora una data certa per il rientro della cagnolona ma potrebbe davvero essere questione di giorni anche perché non è escluso che la polizia danese, visto il via libera al testo normativo, possa accelerare la pratiche” spiega invece l’ENPA.

“La liberazione di Iceberg, ormai imminente, è un successo straordinario. Una vittoria meravigliosa ottenuta grazie a una mobilitazione senza precedenti. Dalla cantante Noemi agli europarlamentari 5 Stelle, dal ministro Angelino Alfano a Franco Frattini, Iceberg è riuscita a creare una catena di solidarietà trasversale” dichiara la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi.

“Se la cagnolona potrà presto riabbracciare Giuseppe lo deve anche a centinaia di migliaia di italiani che si sono schierati al suo fianco premendo sulle istituzioni. Anche su quelle danesi. Desidero per questo ringraziare l’Ambasciatore danese in Italia e l’Ambasciatore italiano in Danimarca, il Ministro danese delle politiche agricole e alimentare, il governo e il parlamento danese” aggiunge.

“Naturalmente siamo fermamente contrari alle black list sulle razze canine, perché ciò che fa la differenza non è la razza ma l’educazione e il rapporto uomo-animale. Continueremo a batterci in ogni sede affinché questo concetto anacronistico venga superato una volta per tutte, soprattutto in Europa dove è inconcepibile vi siano leggi discriminatorie tra una Paese e l’altro” spiega.

“Oggi, però, è il momento di festeggiare e di ringraziare chi ha reso possibile la liberazione di Iceberg. Siamo pronti ad andare in Danimarca per riportare Iceberg in Italia” conclude.

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