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Università: riattivato l’Osservatorio per il Diritto allo studio

Corso di Laurea in Hospitality Management dell’Università Federico II di Napoli: la scadenza per la presentazione delle candidature è il 6 settembre 2021

I membri nominati resteranno in carica per i prossimi tre anni

Una manifestazione studentesca per il diritto allo studio

ROMA – La Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli ha firmato il decreto che ricostituisce l’Osservatorio nazionale per il Diritto allo studio universitario.

“Facciamo ripartire uno spazio importante di analisi, monitoraggio e proposta sul Diritto allo studio universitario”, sottolinea Fedeli.

Garantire il Diritto allo studio vuol dire garantire mobilità sociale e applicare materialmente l’articolo 3 della Costituzione – prosegue la ministra -. Ringrazio i componenti dell’Osservatorio per il lavoro che faranno, a partire dalla Dott.ssa Federica Laudisa, il Prof. Luciano Modica e il Dott. Crescenzo Antonio Marino, che ho nominato in qualità di esperti. A breve sarà convocata la prima riunione: l’Osservatorio dovrà essere operativo rapidamente”.

“Abbiamo bisogno di uno spazio di confronto come questo per far crescere il sistema del Diritto allo studio e renderlo strumento efficace e utile al Paese. Non possiamo permetterci di tenere fuori dal sapere le intelligenze, le capacità, i talenti di tante ragazze e tanti ragazzi solo perché vengono da contesti socio-economici difficili. Anche per questo stiamo lavorando per l’inserimento in legge di Bilancio di risorse aggiuntive su questo capitolo” conclude la ministra.

L’Osservatorio, i cui membri resteranno in carica per tre anni, avrà il compito di: presentare proposte per migliorare le prestazioni in materia di diritto allo studio; produrre, entro il mese di marzo di ogni anno, una relazione sull’attuazione del diritto allo studio a livello nazionale; realizzare analisi, confronti e ricerche su criteri e metodologie, con particolare riferimento alla valutazione dei costi di mantenimento agli studi, nonché dei risultati ottenuti; creare un sistema informativo per l’attuazione del diritto allo studio.

La ricostituzione dell’Osservatorio rientra fra le azioni messe in campo dal Governo e dal Ministero per il rilancio del diritto allo studio che comprendono: l’incremento delle risorse destinate a sostenere chi vuole proseguire negli studi universitari, la stabilizzazione a 217 milioni annui del Fondo per il diritto allo studio; nuove modalità di distribuzione a livello territoriale delle risorse basate non sulla spesa storica, ma sul fabbisogno reale; un’attenzione specifica alle aree del terremoto; una campagna informativa, avviata questa estate, per far conoscere alle studentesse e agli studenti tutte le opportunità e gli strumenti per il diritto allo studio, comprese le novità previste dalla cosiddetta no tax area che permette a chi ha un ISEE fino a 13.000 euro di iscriversi gratuitamente all’Università.

I componenti dell’Osservatorio per il Diritto allo studio

Per il MIUR:

Per il Ministero dell’Economia e delle Finanze:

Per la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI):

Per il Convegno permanente Direttori e Dirigenti delle Università italiane (CODAU):

Per il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU):

Per la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome:

Per la Conferenza dei Collegi Universitari di merito (CCUM):

Esperti del settore:

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