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Catene agroalimentari guardano al tipico regionale come la cipolla Tropea

Per la Coldiretti Calabria l’Industria alimentare utilizza sempre di più i prodotti nostrani dell’agricoltura italiana

Soffia sicuramente un vento favorevole per le produzioni agricole italiane che sempre più entrano nei prodotti dell’industria alimentare. L’ultimo esempio è degno di attenzione per due motivi strettamente correlati.  Il primo riguarda l’utilizzo della Cipolla rossa di Tropea IGP che insieme ad altri prodotti (basilico genovese DOP e Patata del Fucino IGP) è l’ingrediente del nuovo minestrone Tradizione della Findus.

Il secondo è che il minestrone viene confezionato dalla Gias spa di Mongrassano (CS), una azienda che dà vita a prodotti surgelati di alta qualità e proprio in questo periodo spopola la pubblicità.  La notizia – commenta Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – è assolutamente importante poiché apre spazi significativi alle nostre produzioni di qualità e se poi, si riesce a far rimanere il valore aggiunto in Calabria possiamo ben dire che è un ottimo risultato.

Molinaro: l’esempio del minestrone tradizione Findus che ha come ingrediente la Cipolla Rossa di Tropea IGP e viene confezionato in Calabria

La ricerca di prodotti alimentari di elevata qualità con un legame forte con il territorio – prosegue – è dovuto alla crescente domanda di prodotti tipici e anche biologici nella parte di spostamento di parte della domanda dai prodotti freschi ai prodotti trasformati.  Il consumatore vuole sempre di più naturalità e salubrità dei prodotti ma anche trasformazioni e utilizzo sempre più raffinati. Finalmente la reputazione dei prodotti agricoli italiani incontra sempre di più l’interesse dell’industria alimentare che punta sulla distintività sul prodotto 100% italiano. Il crescente numero di produzioni a denominazione di origine confermano la propensione degli agricoltori verso una agricoltura di qualità. I cittadini-consumatori, ormai hanno spostato l’attenzione e virato verso prodotti dell’industria alimentare dove il prezzo conta di meno e i consumatori sono influenzati dalla necessità di soddisfare esigenze legate ai moderni stili di vita e della ricerca di una alimentazione tradizionale e di qualità. Questa è – conclude – una strada vincente da seguire e su cui puntare”.

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