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Tragedia al Terracina Air Show: Codacons chiede di vietare esibizioni aeree

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Il fermo immagine del video della tragedia con il momento dello schianto

L’associazione dei consumatori: “Troppi episodi simili a quello di ieri che ha causato la morte del Capitano Orlandi”

Il Capitano Gabriele Orlandi (foto Aeronautica Militare)

ROMA – Saranno due inchieste, una dell’Aeronautica militare e una delle Procura di Latina, a stabilire le cause della tragedia di ieri al Terracina Air Show durante il quale un Eurofighter è precipitato in mare causando la morte del pilota.

A perdere la vita è stato il Capitano Gabriele Orlandi, cesenate di 36 anni, Display Pilot del velivolo Eurofighter 2000 per la stagione 2017.

Orlandi, come ricorda l’Aeronautica, nel 2002 entrò in Accademia Aeronautica con il corso “Centauro 5°” e nel 2007 conseguì il brevetto di pilota militare presso la scuola di volo di Moose Jaw in Canada.

Assegnato al 36° Stormo di Gioia del Colle (Bari) su velivolo Eurofighter, nel 2013 era stato selezionato per diventare Pilota Collaudatore e Sperimentatore del Reparto Sperimentale Volo e quindi inviato presso la US Navy Test Pilot School di Pax River nel Maryland (USA).

Impegnato nei programmi di sviluppo e di aggiornamento dell’Eurofighter, Orlandi ricopriva l’incarico di capo sezione pianificazione e flight dispatcher al Centro Sperimentale di Volo di Pratica di Mare (RM).

Aveva al suo attivo circa 1.500 ore di volo volate su più di 20 tipi di aeromobili diversi.

Il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, appresa la notizia del tragico incidente aereo, ha espresso solidarietà e vicinanza alla famiglia del Capitano e all’Aeronautica. “Ai familiari del Capitano Gabriele Orlandi va il sentimento di vicinanza di tutto il personale della Difesa e mio personale. Sono vicina all’Aeronautica, che vive questo tristissimo momento di lutto condiviso da tutte le Forze armate”.

Intanto dopo l’incidente avvenuto ieri nel corso dell’Air Show di Terracina il Codacons chiede di vietare le esibizioni aeree in Italia.

“Non è la prima volta che nel nostro Paese si registrano tragedie durante esibizioni aeree e voli acrobatici” spiega il presidente Carlo Rienzi.

“Appena due anni fa, nel 2015, un altro pilota perse la vita nel teramano nel corso di una manifestazione simile a quella di Terracina. Crediamo sia giunto il momento di vietare le esibizioni acrobatiche degli aerei in Italia, poiché i pericoli legati a tali manifestazioni sono troppi” prosegue.

“È sufficiente un minimo errore per causare una tragedia, e i rischi non riguardano solo i piloti, ma coinvolgono anche il pubblico. Le istituzioni farebbero bene a riflettere sulla reale necessità di consentire ancora simili eventi nel nostro Paese, e la magistratura deve accertare se sulla tragedia di Terracina vi siano eventuali responsabilità da parte degli organizzatori dell’Air Show” conclude Rienzi.

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