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Caos Ryanair: la Procura di Bergamo apre un’inchiesta

Ryanair lancia sei nuove rotte da Palermo per l’estate 2021. Si potranno raggiungere: Alghero, Cagliari, Cuneo, Leopoli, Rimini e Siviglia

Si muove anche la magistratura dopo l’apertura di un procedimento da parte dell’Antitrust

Per l’Antitrust possibile violazione dell’articolo 20 Codice del Consumo da parte della compagnia aerea

ROMA – Non si placa la bufera su Ryanair dopo la cancellazione da parte della compagnia low cost di oltre 700 voli solo in Italia per permettere al personale di smaltire le ferie accumulate. L’Autorità Antitrust ha aperto un procedimento istruttorio nei confronti del vettore aereo irlandese per presunte pratiche commerciali scorrette in violazione del Codice del Consumo.

In particolare, l’Authority contesta che le numerose cancellazioni dei voli effettuate o da effettuarsi nelle prossime settimane, “potrebbero configurare una violazione dei doveri di diligenza di cui all’art. 20 del Codice del consumo, nella misura in cui sarebbero in larga misura riconducibili a ragioni organizzative e gestionali già note al professionista, quindi non a cause occasionali ed esogene al di fuori del suo controllo, causando notevoli disagi ai consumatori che avevano da tempo programmato i propri spostamenti e già prenotato e pagato il relativo biglietto aereo”.

“A ciò si aggiunge un secondo profilo di contestazione, riguardante il tenore e le modalità delle informazioni con le quali Ryanair ha informato i passeggeri della cancellazione dei voli e ha loro prospettato le possibili soluzioni (rimborso o modifica biglietto), che potrebbero essere idonei a indurre in errore i consumatori circa l’esistenza e quindi l’esercizio del loro diritto alla compensazione pecuniaria previsto dal Reg. CE 261/04 proprio in caso di cancellazione dei voli” si legge in una nota pubblicata sul sito dell’Antitrust.

Dopo l’Antitrust, sul caso Ryanair si muove però anche la magistratura italiana. La Procura della Repubblica di Bergamo, infatti, a seguito di formale esposto presentato dal Codacons ha aperto una inchiesta sulle cancellazioni dei voli da parte della compagnia aerea.

“Il procuratore della Repubblica di Bergamo Walter Mapelli – fa sapere l’associazione – accogliendo in pieno le nostre richieste ha aperto un fascicolo su Ryanair, assegnando l’inchiesta, al momento senza ipotesi di reato, al sostituto procuratore Fabrizio Gaverini”.

“Ora la magistratura dovrà chiarire quando Ryanair abbia avuto consapevolezza delle difficoltà organizzative con i voli, se vi siano stati ritardi nella decisione di disporre le cancellazioni, se la compagnia stia rispettando la normativa sui risarcimenti ed eventuali ipotesi penalmente rilevanti” spiega il presidente Carlo Rienzi.

“Un successo” per il Codacons l’apertura dell’inchiesta da parte della Procura di Bergamo, che consente ora a tutti i passeggeri danneggiati dalle cancellazioni di costituirsi parte offesa nel procedimento aperto dalla magistratura, ai fini delle doverose richieste risarcitorie. In tal senso sul sito www.codacons.it sarà pubblicato oggi il modulo di costituzione attraverso il quale i viaggiatori potranno far valere i propri diritti.

Intanto l’Enac ha convocato il Codacons per il prossimo 25 settembre alle ore 16:30, per valutare le richieste dell’associazione che rappresenta il maggior numero di viaggiatori italiani danneggiati dalle cancellazioni dei voli Ryanair.

“Alla riunione con l’Enac porteremo la prova che la compagnia aerea non solo non sta informando i viaggiatori circa i loro diritti e la possibilità di ottenere la compensazione pecuniaria prevista dalla legge, ma sta negando i risarcimenti a chi ha subito danni dalle cancellazioni improvvise dei voli” conclude Carlo Rienzi.

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