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Orrore a Specchia: 16enne uccisa e gettata in un pozzo

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Noemi Durini era scomparsa da Specchia nella notte tra il 2 eil 3 settembre

Il fidanzato della ragazza avrebbe confessato ai Carabinieri il delitto. Indagato anche il padre del giovane

Della ragazza non si avevano più notizie dal 3 settembre (foto Facebook)

LECCE – Noemi Durini, la 16enne scomparsa da più di dieci giorni a Specchia, nel Leccese, è stata uccisa e il corpo è stato gettato in pozzo a Castignano del Capo.

È quanto hanno scoperto i Carabinieri che da giorni indagavano sulla scomparsa della ragazza, risalente allo scorso 3 settembre. Quando Noemi è sparita, senza soldi e telefono cellulare, era in compagnia del fidanzato di 17 anni, che oggi è crollato e avrebbe confessato l’omicidio e l’occultamento del cadavere.

È stato lo stesso ragazzo, che le telecamere di Specchia avevano ripreso assieme a Noemi in auto nella notte tra il 2 e il 3 settembre, a condurre gli investigatori in campagna, dove si trova il pozzo nel quale ha gettato il corpo senza vita.

Secondo le prime ricostruzioni, quella notte i due fidanzati si erano incontrati a Specchia e Noemi era salita sull’auto del 17enne, che secondo diverse testimonianze era solito prendere il veicolo del padre pur non avendo la patente. Poi i due sono stati visti ad Alessano, paese di residenza del ragazzo, e da quel momento la giovane è sparita nel nulla fino al tragico ritrovamento di oggi.

Indagato in concorso con il figlio per l’omicidio della ragazza anche il padre del 17enne, un uomo di 41 anni: a entrambi sono stati notificati avvisi di garanzia.

Sul suo profilo Facebook la ragazza, lo scorso 23 agosto, aveva postato una foto di una donna vittima di violenza e un messaggio: “Non è amore se ti fa male. Non è amore se ti controlla. Non è amore se ti fa paura di essere cià che sei. Non è amore, se ti picchia. […] Non è amore se ti diminuisce, se ti confronta, se ti fa sentire piccola. Il nome è abuso. E tu meriti l’amore. Molto amore. C’è vita fuori da una relazione abusiva. Fidati!”.

Il testo del messaggio, così come il profilo sul social network della ragazza, sono al vaglio dei Carabinieri che stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita di Noemi.

I genitori della ragazza hanno appreso della notizia in Prefettura a Lecce e sono stati colti da malore.

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