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Azione Identitaria: 2 milioni per immigrazione a Crotone serviranno?

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Bruno Spatara, reggente per la Calabria, lancia il messaggio

Ma nei 2 milioni finanziati per l’accoglienza ci sono anche i soldi per aumentare le forze dell’ordine di cui la centrale di Crotone è latente? Si è pensato all’accoglienza e i diritti umani! Ma i diritti umani dei poliziotti che non fanno prevenzione per le malattie accusate nel corso del loro lavoro e, strumenti non più idonei a contrastare crimine. Giusto accudire ormai divenuto l’esercito di chi scappa dalla guerra! Ma chi difende i difensori?

La città pitagorica sta collassando e le cause sono sotto gli occhi di tutti. La ragione sono il surplus degli ospiti che la cittadina ospita, avendo a pochi chilometri il centro di prima accoglienza più grande di Europa e una Questura che con un pugno di uomini deve provvedere a barcamenarsi tra permessi di soggiorno, ribelli multietnici e il cancro che distingue il sud: la mafia più potente del mondo. Si, abita qui!

Ed è proprio Azione Identitaria a mettere in evidenza alcune problematiche che vanno oltre il diritto del cittadino, l’ospitalità forzata e obbligata con i finanziamenti di 2 milioni di euro arrivati dal governo per garantire l’accoglienza attraverso diritti umani.

Bruno Spatara, reggente per la Calabria di Azione Identitaria, lancia il messaggio:” Mentre la nostra regione continua a rimanere maglia nera in molti settori con una prospettiva di sviluppo socio-economica praticamente uguale a zero, la Giunta regionale guidata da Mario Oliverio riesce a dotarsi di un decreto di finanziamento di oltre 2 milioni di euro a favore del Comune di Crotone per assistere gli immigrati in attesa del permesso di soggiorno.

Non sto qui ad elencare le varie problematiche della città pitagorica altrimenti non basterebbe un semplice foglio bianco per scriverci su tutto ciò di cui necessita questo territorio da anni martoriato da devastazioni ambientali, da inquinamento tossico, da collegamenti mancanti e fatiscenti, da disoccupazione, emergenza abitativa etc., ma i due sostenitori della filosofia buonista-immigrazionista, Corbelli e Manoccio, evidentemente non conoscono o fanno finta di non sapere.

Proprio il regolamento di Dublino, dinanzi al quale prefetture e questure italiane nulla possono, dovrebbe spingere persone dotate di buon senso nel battere i pugni sul tavolo e cominciare ad intraprendere una sorta di battaglia al contrario per questi xenofili della prima ora, impegnandosi ad incalzare una UE e di conseguenza il governo italiano a spingere per un umano rimpatrio di questi disperati, la maggior parte dei quali non proviene da alcune zone di guerra, nei loro paesi di provenienza e cominciare, anche con l’ausilio di questi fondi, nel cercare di sostenerli nelle loro terre. Ma queste sono proposte che neanche pensano di prendere minimamente in considerazione in quanto non danno visibilità mediatica ed encomi da rivista di carta stracciata e di cui personaggi come Manoccio, Corbelli ed a cui aggiungo anche il sindaco di Riace, Lucano, si inebriano e pontificano.

Questi due milioni di euro non serviranno assolutamente a mutare lo status quo della disperazione e del degrado in cui vivono i cosiddetti “dublinanti” stanziati nella stazione ferroviaria di Crotone, infatti di immagini come quelle ne troveremo sempre più spesso, e questo decreto di finanziamento lanciato in pompa magna dal duo Manoccio-Corbelli, servirà solo a regalargli qualche altro momento di celebrità ma anche di menzogna.

Per noi di Azione Identitaria si sta preparando un autunno molto caldo sul fronte immigrazione ed accoglienza, e non solo, che al confronto quello politico-sindacale e di piazza coniato da De Martino nel 1969, è niente.

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