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Botero al Vittoriano: ultimo weekend per visitare la mostra

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La mostra omaggia gli 85 anni dell'artista di origini colombiane

Le opere resteranno nello spazio dell’Ala Brasini fino a domenica

Fernando Botero, Contorsionista, 2008. Olio su tela; 135×100 cm.

ROMA – Per i “ritardatari” c’è ancora un ultimo weekend per visitare la grande mostra Botero che, fino al 27 agosto, è ospitata al Complesso del Vittoriano – Ala Brasini di Roma.

Una dimensione onirica, fantastica e fiabesca dove si percepisce forte l’eco della nostalgia e di un mondo che non c’è più o in via di dissoluzione.

Uomini, animali, vegetazione i cui tratti e colori brillanti riportano immediatamente alla memoria l’America Latina dove tutto è più vero del vero, dove non c’è posto per la sfumatura e che anzi favorisce l’esuberanza di forme e racconto.

Questa è la cifra stilistica di Fernando Botero, origini colombiane, famoso e popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico, immediatamente riconoscibile.

Alla sua arte, nel suo ottantacinquesimo genetliaco, si rende omaggio con un’esposizione che ripercorrerà attraverso 50 suoi capolavori, molti dei quali in prestito da tutto il mondo, oltre 50 anni di carriera del Maestro dal 1958 al 2016.

La mostra, che si presenta come la prima grande retrospettiva dell’opera di Botero in Italia, è ospitata a Roma al Complesso del Vittoriano – Ala Brasini sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio della Regione Lazio e dell’Ambasciata di Colombia in Italia.

Organizzata e co-prodotta da Gruppo Arthemisia e MondoMostreSkira, è curata da Rudy Chiappini in stretta collaborazione con l’artista.

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