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Uova contaminate da Fipronil, scatta l’allarme anche in Italia

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Sigilli ad almeno 180 aziende olandesi dalle quali provengono le uova contaminate dall'insetticida

Il Ministero della Salute: sequestrata partita di ovoprodotti proveniente dalla Francia

La scoperta è stata fatta a Giugno ma l’allerta sanitaria è scattata solo a fine Luglio

ROMA – Lo scandalo europeo delle uova contaminate da Fipronil, un insetticida, ora tocca di striscio anche l’Italia. Nel nostro Paese non si riscontrano i livelli di allerta del resto d’Europa ma è stata sequestrata una partita di ovoprodotti proveniente dalla Francia e nella quale è stata riscontrata la contaminazione da Fipronil.

Oltralpe, infatti, sono state ritirate dal mercato migliaia di uova contaminate dall’insetticida e il provvedimento arriva dopo i maxi richiami di milioni di uova avvenuti in Germania, Belgio e Olanda.

Proprio dall’Olanda, come vi avevamo raccontato pochi giorni fa, è partito lo scandalo che si è allargato a macchia d’olio in mezza Europa (15 Paesi in tutto tra cui Gran Bretagna, Svizzera e Svezia).

Lo scorso Giugno oltre 180 aziende olandesi, ora sotto sequestro, hanno immesso sul commercio lo scorso milioni di uova contaminate dall’insetticida.

L’allarme – ed è questo il punto che ha provocato tensioni tra le autorità olandesi e quelle del Belgio – è stato dato solo a fine Luglio da Bruxelles.

Da quel momento si sono susseguiti ritiri del prodotto da centinaia di supermercati in tutto il Vecchio Continente. L’Italia, fino ad oggi, non era ancora stata coinvolta dallo scandalo e il Ministero della Salute aveva prontamente rassicurato che sul nostro territorio non fossero presenti partite di uova contaminate.

Come evidenziato dal Codacons, che ieri aveva chiesto controlli approfonditi anche sui prodotti trasformati, sono stati proprio i prodotti derivati a far scattare l’allarme nella Penisola.

Il Ministero della Salute in una nota spiega che “dai riscontri incrociati, effettuati tra le liste di aziende coinvolte e di quelle che hanno spedito prodotti in Italia negli ultimi tre mesi, al momento risulta solo, da una segnalazione delle autorità francesi, pervenuta in data 8 agosto attraverso il RASFF, che un’azienda di tale Paese ha acquistato uova da uno degli allevamenti olandesi interessati e le ha trasformate in ovoprodotti che ha poi venduto anche presso un’azienda italiana”.

“Su disposizione del Ministero, le autorità sanitarie locali hanno provveduto a porre sotto sequestro la partita, e quindi il prodotto non è stato posto in commercio. Pertanto, ad oggi, non risultano distribuiti al consumo uova o derivati (ovoprodotti) contaminate da Fipronil sul territorio nazionale” spiega ancora il dicastero.

“Il Ministero della salute, in ogni caso, continua a valutare con attenzione le informazioni relative alla circolazione dei lotti in Europa (anche in considerazione delle nuove segnalazioni sul sistema di allerta comunitario che provengono da Paesi prima non coinvolti), avvalendosi della stretta collaborazione delle autorità sanitarie regionali e dei Carabinieri Nas. È stato altresì predisposto un piano di campionamenti su uova, ovoprodotti e carni di pollame per la ricerca di Fipronil che verrà attuato in via cautelativa, anche in assenza di segnalazioni specifiche” conclude il dicastero.

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