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Milioni di uova contaminate da insetticida ritirate dai supermercati europei

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Sigilli ad almeno 180 aziende olandesi dalle quali provengono le uova contaminate dall'insetticida

Il Ministero della Salute rassicura: “Il prodotto non è stato distribuito In Italia”

La scoperta è stata fatta a Giugno ma l’allerta sanitaria è scattata solo a fine Luglio

ROMA – È allarme in Europa per milioni di uova prodotte e messe in commercio da fattorie olandesi (sono almeno 180 quelle individuate) e ora ritirate dagli scaffali di centinaia di supermercati perché contaminate da un insetticida.

I richiami delle uova contenenti elevate quantità di Fipronil, un insetticida noto anche come fluocianobenpirazolo, sono stati effettuati in Belgio, Germania e Olanda. L’allerta sanitaria, partita dall’Olanda lo scorso 22 Luglio, si è poi estesa anche ad altri Paesi europei come Francia, Svizzera, Svezia e Gran Bretagna.

Come riferiscono diversi media internazionali le autorità del Belgio hanno ammesso di essere state a conoscenza della contaminazione fin dallo scorso Giugno ma il ritiro delle uova dal mercato è avvenuto solo negli ultimi giorni.

Katrien Stragier, la portavoce dell’Agenzia per la sicurezza alimentare belga, ha anche riferito alla BBC che “è stata aperta un’inchiesta per frode alimentare”.

Anche il Ministro dell’Agricoltura tedesco, Christian Schmidt, ha riferito di possibili casi di contaminazione e la catena di supermercati Aldi ha ritirato dagli scaffali milioni di uova nel corso delle ultime settimane.

Anna-Kaisa Itkonen, portavoce della Commissione Europea, ha spiegato che “la situazione è sotto controllo. Le uova contaminate sono tracciate e sono state ritirate dalla vendita”.

L’Italia, secondo quanto spiega il Ministero della Salute, non è al momento coinvolta dai richiami: “In riferimento alla notifica 2017.1065 la Direzione generale per l’Igiene e la Sicurezza degli alimenti del Ministero della Salute precisa che non risultano distribuzioni di uova contaminate con Fipronil in Italia”.

“Le indagini condotte attraverso il sistema di allerta europeo RASFF hanno evidenziato che si ipotizza un uso fraudolento del fipronil da parte di alcuni produttori dei Paesi Bassi. In relazione a questa segnalazione il Ministero già in data 31/7/2017 ha informato gli Assessorati alla Sanità delle Regioni e Province Autonome della problematica chiedendo di effettuare le verifiche sul territorio.

In data odierna è stato richiesto agli Assessorati ed al NAS di proseguire il monitoraggio e comunicare gli esiti delle verifiche e i risultati dei campionamenti su uova effettuati” spiega il dicastero.

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