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Ddl Concorrenza: dal parity rate alle foto libere, le novità per cultura e turismo

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Il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini

Il Ministro Franceschini soddisfatto per l’approvazione definitiva del provvedimento

Al Senato approvazione definitiva del Disegno di legge

ROMA – Il Ddl Concorrenza oltre al settore energia, banche, assicurazioni, contiene misure importanti anche per beni culturali e turismo. “La legge concorrenza contiene misure importanti e attese da tempo” commenta il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.

Il titolare del dicastero esprime “soddisfazione per l’approvazione del Ddl Concorrenza che ha ottenuto il via libera definitivo dal Senato. Tra le nuove norme che riguardano il settore dei beni culturali e del turismo figurano l’annullamento del parity rate, per cui gli alberghi saranno liberi di applicare alla clientela offerte migliori rispetto a quelle dei siti Internet di prenotazione online; la libera riproduzione fotografica dei beni bibliografici e archivistici; la semplificazione della normativa sulla circolazione internazionale delle opere d’arte”.

Le novità del Ddl Concorrenza per cultura e turismo

ESPORTAZIONE BENI CULTURALI

Viene razionalizzata la normativa che disciplina le decisioni sull’autorizzazione all’esportazione di opere d’arte di proprietà privata e non vincolate. La nuova disciplina non interviene sui beni vincolati né tantomeno sulle opere incluse nelle collezioni dei musei che continueranno a non poter uscire in via definitiva dal Paese. In particolare, si eleva (da 50) a 70 anni la soglia di età al di sopra della quale può essere vietata l’uscita dal territorio nazionale di opere d’arte eseguite da autori non più viventi, mantenendo quindi la possibilità di vincolare le opere.

Come già avviene in Europa, viene introdotta, con esclusivo riferimento all’esportazione, una soglia di valore, di 13.500 euro. Al di sotto di tale soglia, anche le opere con più di 70 anni e di autore non più vivente potranno uscire dall’Italia senza autorizzazione previa dichiarazione dell’interessato che sarà verificata dagli uffici che comunque potranno apporre il vincolo e vietare l’esportazione.

La soglia dei 13.500 euro è la più bassa d’Europa: in Francia è di 150.000 euro, in Germania 300.000 mila euro. Dall’applicazione della soglia restano comunque esclusi reperti archeologici, archivi, incunaboli, manoscritti. Le modalità di attuazione di queste norme, con particolare riguardo all’applicazione delle soglie di valore, è demandata a un apposito decreto del Mibact. Infine, grazie all’introduzione di una nuova ipotesi di vincolo per eccezionale interesse culturale, che si aggiunge a quelle già previste dal codice, sarà comunque possibile dichiarare beni culturali anche opere private di età inferiore a 70 anni.

FOTO LIBERE ANCHE IN ARCHIVI E BIBLIOTECHE

Il provvedimento estende ai beni bibliografici e archivistici la libera riproduzione fotografica. Fatta eccezione per i beni sottoposti a restrizioni di consultabilità non si dovranno più pagare canoni per scattare fotografie per uso personale o per motivi di studio negli archivi e nelle biblioteche. La norma inoltre rende ancora più semplice l’uso di foto per finalità non lucrative sui social e sul web.

STOP AL PARITY RATE

Che sancisce, una volta per tutte, la nullità delle clausole contrattuali che limitano le attività ricettive ad offrire prezzi e condizioni migliori rispetto a quelli praticati dalle piattaforme di prenotazione online.

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