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Manchester, esplosione al concerto di Ariana Grande: strage di ragazzi

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Quello alla Manchester Arena è il più grave attentato nel Regno Unito dal 7 Luglio 2005, quando a Londra un attacco multiplo di Al Qaida uccise 56 persone

L’attacco terroristico ha provocato almeno 22 morti e 50 feriti

Alla Manchester Arena il più grave attentato nel Regno Unito dal 7 Luglio 2005, quando a Londra un attacco multiplo di Al Qaida uccise 56 persone (foto Twitter)

MANCHESTER – Il terrorismo continua a insanguinare l’Europa: ieri sera un kamikaze che si è fatto esplodere alla Manchester Arena ha ucciso almeno 22 ragazzi e ne ha feriti più di 50.

L’attentato è avvenuto poco dopo le 22:30 nella imponente struttura nel cuore della città inglese, alla fine del concerto della pop star americana Ariana Grande. Nel foyer della Manchester Arena un’esplosione ha fatto strage di ragazzi. Immediati i soccorsi, con i feriti che sono stati trasportati in sei ospedali cittadini.

Il capo della polizia di Manchester, Ian Hopkins, ha spiegato che “il caso viene trattato come un attacco terroristico” e che l’intelligence britannica è stata prontamente informata.

Come riferisce il tabloid britannico ‘Mirror’ nella sua edizione online, secondo alcuni testimoni l’ordigno esploso al termine del concerto sarebbe stato imbottito di chiodi per essere ancora più letale.

La premier Theresa May, nella notte, ha espresso il suo dolore e la sua vicinanza alle famiglie delle vittime di quello che non ha esitato a definire come un “orrendo attacco terroristico”.

Oggi è arrivata anche la rivendicazione dell’Isis, attraverso la sua agenzia Amaq, come riporta Site, il portale che monitora la propaganda jihadista sul web.

La pop star americana Ariana Grande, stamani, ha scritto un messaggio su Twitter: “Distrutta. Dal profondo del mio cuore, sono davvero dispiaciuta. Non ho parole”.

Il Viminale rafforza le misure di sicurezza

Tenere elevato il livello di vigilanza rafforzando le misure di sicurezza a protezione degli obiettivi a rischio e nei luoghi che registrano particolare affluenza e aggregazione di persone. È la decisione del ministro dell’Interno, Marco Minniti, a seguito dei tragici fatti di Manchester, presa nel corso della riunione straordinaria del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) che si è svolta oggi al Viminale.

Hanno partecipato i vertici nazionali delle Forze di polizia, dei Servizi di intelligence e il rappresentante della sicurezza del Regno Unito a Roma.

Nel corso del vertice è stata espressa la più ferma condanna per l’atto terroristico di Manchester ed è stata manifestata vicinanza e cordoglio per le vittime e le persone rimaste coinvolte.

È seguita un’attenta e approfondita analisi dello scenario internazionale, sottolineando, anche alla luce dei prossimi appuntamenti come il G7 al quale è stato dedicato una riunione del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica lo scorso 19 Maggio, che l’attenzione rimane altissima ma il livello della minaccia non cambia per l’Italia.

Con una direttiva è stata richiamata l’attenzione dei prefetti e dei questori per assicurare, attraverso l’impegno delle Forze di polizia, la massima efficacia di tutti i dispositivi di prevenzione e controllo del territorio.

Un minuto di silenzio nelle scuole italiane

A seguito dell’attentato di Manchester la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli ha inviato una circolare alle scuole affinché questa mattina, alle ore 12.00, sia rispettato un minuto di silenzio in memoria delle giovani e dei giovani che hanno perso la vita.

In questa giornata importante, in cui in tutta Italia ricordiamo, insieme a migliaia di ragazze e ragazzi, le stragi di venticinque anni fa per dire no a qualsiasi forma di violenza, ho trovato giusto ricordare le vittime di Manchester all’arrivo a Palermo. Ho voluto dire alle studentesse e agli studenti che era successa una cosa grave e violenta per rafforzare in loro la convinzione che ogni forma di violenza va contrastata. Anche questa è scuola”, ha dichiarato Fedeli.

“Per lo stesso motivo chiediamo un minuto di silenzio alle 12.00 in tutte le scuole, per portare il pensiero a quelle giovani e quei giovani che erano ad ascoltare un concerto. E che mentre ascoltavano un linguaggio di pace, la musica, sono rimasti vittime di questa grave violenza” ha aggiunto.

Franceschini: “Ferma condanna, siamo vicini al popolo inglese”

“L’Italia si unisce al dolore del popolo inglese e condanna questo orribile attentato. Oggi più che mai non ci sono confini e ci sentiamo colpiti tutto allo stesso modo”. Così il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini ha aperto il suo intervento al Consiglio dei ministri della Cultura Ue che si sta tenendo questa mattina a Bruxelles. Il vertice è stato preceduto da un sentito momento di raccoglimento a seguito della comunicazione del ministro inglese sull’attentato di Manchester.

“A mezzanotte si spegneranno le luci del Colosseo, come quelle della Tour Eiffel, per solidarietà alle vittime di Manchester” ha poi annunciato Franceschini su Twitter.

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