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Vaccinazione anti-HPV: “Errate le informazioni di Report”

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Condacons difende la trasmissione e denuncia i rapporti tra medici e lobby dei farmaci

Le opinioni differenti sulla vaccinazione

ROMA – Molte discussioni ha portato il servizio di Report andato in onda lunedì 17 aprile a proposito della vaccinazione anti-HPV.

“I 23 minuti di trasmissione sul vaccino HPV – dichiara la Federazione italiana medici – sono stati terrorizzanti per qualunque genitore in procinto di sottoporre i propri figli ad una misura di prevenzione fondamentale per la loro salute futura. Il servizio, apparentemente incentrato sulla necessità di maggiore trasparenza e efficacia dei sistemi di segnalazione degli eventi avversi ai vaccini, in realtà ha promosso la disinformazione e la sfiducia in tutte le istituzioni preposte alla salute collettiva, non soltanto italiane (Ministero della Salute, AIFA, Regioni), ma anche europee, facendo figurare l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) come un insieme di persone di dubbia trasparenza che ricevono finanziamenti dall’industria farmaceutica, la quale non avrebbe altro scopo se non fare profitto anche se questo comporta danni per i cittadini. Report ha amplificato negli ascoltatori i timori ingiustificati nei confronti di una vaccinazione salvavita come quella contro il papillomavirus. Nel servizio erano presenti numerose palesi inesattezze, a partire dalla dichiarazione che il maschio è “portatore sano del virus”, ignorando la patologia condilomatosa e tumorale che il virus del papilloma causa anche nel maschio”.

“Vale la pena sottolineare come AIFA si stia adoperando in ogni modo per incrementare le segnalazioni di eventi avversi avvenuti in concomitanza con le vaccinazioni, perché è questo il solo modo per fare chiarezza, una volta per tutte, sul profilo di sicurezza dei vaccini, che è confermato da tutti i dati scientifici e di vigilanza anche negli altri Paesi”.

 

 

I medici di famiglia

“I giornalisti di Report continuano, con i soldi degli italiani, a provocare danni alla salute dei cittadini attraverso affermazioni e interviste tendenziose e false”. E’ questo il commento del dott. Claudio Cricelli Presidente Nazionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) al servizio sui vaccini anti-HPV andato in onda l’altra sera durante la trasmissione di Rai Tre. “Noi medici e la comunità scientifica tutta chiede al Ministro della Salute di intervenire immediatamente perché questa gente smetta di fare danni a spese dei cittadini” ha aggiunto Cricelli.

L’opinione opposta del Codacons

Il Codacons interviene a gamba tesa sul caso Report dopo la puntata sui vaccini, e lo fa difendendo la trasmissione e denunciando i rapporti sospetti tra medici e la lobby dei farmaci.

“Molti di coloro che oggi attaccano Report sono soggetti legali a doppio giro alle aziende farmaceutiche produttrici di vaccini – spiega l’associazione dei consumatori –. Il vero scandalo non è che una trasmissione televisiva sollevi dubbi su alcune vaccinazioni, ma che ci siano medici ed esperti che ricevono fondi e finanziamenti dalle case farmaceutiche e poi vanno impunemente in tv o sui giornali a propagandare i prodotti di tali aziende. Un programma come Report ha il dovere di trattare il tema dei vaccini e cercare a fondo la verità, perché i cittadini, e lo sosteniamo da tempo, hanno diritto alla massima trasparenza su un tema delicato come le vaccinazioni – prosegue il Codacons – Proprio per questo invitiamo la trasmissione a dedicare una puntata ai rapporti poco chiari tra medici e aziende farmaceutiche, per capire come sia possibile un tale legame economico che rappresenta un evidente pericolo per gli utenti”.

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