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Marzo più caldo del solito: la fioritura è in anticipo

Coldiretti: la finta Primavera può rendere particolarmente vulnerabili le coltivazioni all’eventuale prossimo arrivo del gelo con danni incalcolabili

Nella prima decade di Marzo temperatura minima superiore di 2,9 gradi rispetto alla media del periodo

Dalle viole agli albicocchi, tripudio di colori nelle campagne. Coldiretti: “Timori per repentino cambiamento del tempo”

Nella prima decade di Marzo temperatura minima superiore di 2,9 gradi rispetto alla media del periodo

ROMA – Il caldo anomalo che ha caratterizzato la prima quindicina del mese di Marzo ha provocato un’insolita e contemporanea fioritura di diverse specie di piante.

Secondo un monitoraggio della Coldiretti sulla base dei dati Ucea relativi alla prima decade del mese, la temperatura minima è risultata superiore di 2,9 gradi rispetto alla media del periodo lungo tutta la Penisola. Si registrano in particolare punte di + 4 gradi in Friuli Venezia Giulia, di + 3,9 gradi in Trentino Alto Adige e + 3,8 gradi in Abruzzo. L’innalzamento della colonnina di mercurio ha scatenato la fioritura, in anticipo rispetto all’arrivo della Primavera astronomica.

L’Italia si è inaspettatamente coperta di fiori che sono comparsi nello spazio di pochi giorni dai giardini fino ai campi coltivati dove è un tripudio di colori. Primule, viole e margherite ricoprono i prati mentre nelle campagne sono fioriti mandorli, albicocchi, peschi e tutte le piante da frutto si sono ‘risvegliate’.

“Alla bellezza del paesaggio con la fioritura si contrappone però la paura per i repentini cambiamenti del tempo che potrebbero portare ad un improvviso abbassamento delle temperature con effetti drammatici sui raccolti di frutta estiva” avverte la Coldiretti.

“Siamo di fronte – precisa l’associazione – agli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestando con pesanti conseguenze sull’agricoltura italiana”.

“Si moltiplicano gli sfasamenti stagionali e gli eventi estremi con precipitazioni brevi ma intense e il repentino passaggio dal maltempo al sereno. Siccità e bombe d’acqua, ma anche gelate estreme e picchi di calore anomali si alternano tutto l’anno sconvolgendo i normali cicli stagionali” aggiunge la Coldiretti.

“Una sfida anche per i consumatori che sono costretti a fare i conti con le fluttuazioni anomale nei prezzi dei prodotti che mettono nel carrello della spesa dove a febbraio si sono registrati aumenti del 37,2% nei prezzi dei vegetali freschi per le gelate di gennaio mentre a marzo le quotazioni stanno rientrando con il bel tempo” conclude l’associazione.

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