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La richiesta di Strasburgo: negli allevamenti stop ai conigli nelle gabbie

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Per l'allevamento dei conigli il Parlamento europeo chiede di aumentare i sistemi a parco e i recinti di gruppo

Martedì il Parlamento europeo voterà un progetto di risoluzione per la sostituzione graduale negli Stati membri della tecnica di allevamento

Per l’allevamento dei conigli il Parlamento europeo chiede di aumentare i sistemi a parco e i recinti di gruppo

ROMA – Sostituire in maniera graduale l’allevamento dei conigli nelle gabbie convenzionali con con alternative più moderne e a prezzi accessibili. È quanto chiede il Parlamento europeo in un progetto di risoluzione non legislativo che arriverà lunedì in Aula.

Secondo gli eurodeputati, che voteranno il testo martedì prossimo, gli Stati membri dovrebbero incoraggiare gli allevatori a sostituire le gabbie convenzionali.

Secondo Strasburgo migliorare il benessere dei conigli e le loro condizioni di vita potrebbe aiutare la prevenzione di malattie e ridurre quindi l’uso di antibiotici che potrebbero finire nella catena alimentare.

Il progetto di risoluzione, presentato dai deputati della commissione per l’agricoltura, invita inoltre la Commissione europea a proporre raccomandazioni a livello Ue sulla salute dei conigli da allevamento, sul benessere dell’animale e sull’alloggio, nonché ad aumentare il sostegno al settore.

Nell testo si evidenzia come la maggior parte dei conigli siano solitamente allevati in gabbie convenzionali non modificate. I sistemi di alloggio per gli animali sono migliorati con il tempo e sono state usate alternative alle gabbie, come i sistemi a parco e i recinti di gruppo.

Ma secondo gli eurodeputati questi sistemi andrebbero migliorati e incoraggiati ulteriormente.

Ogni anno nell’Unione europea, per la produzione di carne, vengono macellati circa 340 milioni di conigli. Le proiezioni indicano una flessione nel mercato – di circa il 3,9% nel 2016 secondo gli esperti – perché la domanda dei consumatori è in calo.

L’Ue è il maggior produttore mondiale di carne di coniglio, davanti alla Cina, che è invece il maggior esportatore. Circa il 99% delle importazioni di carne di coniglio nell’Ue provengono dalla Cina.

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