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Etichette a semaforo, Coldiretti: “Danneggiano i prodotti made in Italy”

Il rapporto JRC consegnato alla Commissione Europea apre la strada all'introduzione delle etichette a semaforo sulle confezioni dei prodotti alimentari

Dal Grana Padano all’olio, le nostre eccellenze rischiano un crollo del 60%

Etichette a semaforo già presenti nel Regno Unito

ROMA – Le etichette a semaforo, che si trovano già sulle confezioni di numerosi prodotti nel Regno Unito, sono un pericolo per i prodotti made in Italy.

Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano e Grana Padano ma anche extravergine di oliva sono tra le vittime illustri dell’etichetta a semaforo degli alimenti che colpisce ingiustamente il 60% delle produzioni italiane con indicazioni sbagliate e fuorvianti.

Ad affermarlo è la Coldiretti in riferimento all’appuntamento della Piattaforma europea per la dieta, l’attività fisica e la salute del prossimo 9 marzo.

Per l’associazione “va respinta l’ipotesi di una informazione visiva fuorviante che finisce per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani come l’olio extravergine d’oliva. Il sistema di etichette, al contrario, promuove le bevande gassate senza zucchero, ingannando i consumatori rispetto al reale valore nutrizionale”.

Le cosiddette ‘etichette a semaforo’ sono informazioni visive sul contenuto di nutrienti con i bollini rosso, giallo o verde che indicano il contenuto di nutrienti critici per la salute.

“La segnalazione sui contenuti di grassi, sali e zuccheri – critica la Coldiretti – non si basa peroò sulle quantità effettivamente consumate, ma solo sulla generica presenza di un certo tipo di sostanze”.

“Un modello di etichettatura già adotta capillarmente dai supermercati della Gran Bretagna che si appresta ad uscire dall’Unione Europea dove – secondo la Coldiretti – va rigettato con decisione”.

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