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Per gli studenti atleti arriva un programma sperimentale

Progetto del Miur per studenti atleti

Lezioni online e tutor per conciliare studio e agonismo: già coinvolti 415 ragazzi

Alessandro Murgia della Lazio è uno degli studenti atleti che partecipano al programma sperimentale del Miur

ROMA – Per gli studenti atleti delle scuole superiori arriva un programma sperimentale che consentirà di conciliare studio e agonismo. Previsto dalla legge Buona Scuola, il programma del Miur ha preso il via quest’anno e ha già coinvolto 415 tra studentesse e studenti.

A presentare il progetto al quale collaborano Coni, Lega Serie A e Comitato Paralimpico Italiano, è stata oggi la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli.

I 415 studenti atleti coinvolti frequentano 187 istituti distribuiti in 17 Regioni. La maggiore concentrazione è in Lombardia (23%), seguita da Lazio (18%) e Piemonte (11%). Ogni studentessa e ogni studente sarà seguito da un tutor scolastico (209 quelli disponibili) e da un tutor sportivo (315 in totale).

Le discipline sportive rappresentate sono invece 45, suddivise in 37 federazioni. Calcio (96 studenti), nuoto (49), atletica leggera (40), basket (35) e canoa (24) sono gli sport più praticati dai partecipanti al programma di studio sperimentale. Il 73% degli iscritti segue un percorso di istruzione liceale, il 20% tecnico e il 7% professionale. Le classi III (33%) e le IV (26%) risultano quelle con maggiori adesioni.

Gli istituti avranno a disposizione un programma che prevede due modalità di studio. Una è quella base. L’altra è quella avanzata che, oltre al Programma Formativo Personalizzato, prevede anche l’utilizzo di una piattaforma digitale come strumento integrativo della didattica in caso di assenze prolungate.

La piattaforma digitale che verrà utilizzata, Scuolabook Network, è erogata da Alfabook (società Olivetti del gruppo TIM) e viene messa a disposizione da Lega Serie A in modo del tutto gratuito nell’ambito del progetto Websport 3.60.

La piattaforma conterrà integrazioni ai libri di testo, consentirà la creazione e condivisione di materiali, corsi e prove e l’assegnazione dei compiti. Prevista anche la creazione di gruppi di lavoro in una logica collaborativa e di condivisione, oltre alla mappatura e alla valutazione delle competenze.

Nel corso della presentazione, hanno portato la loro esperienza di studenti e atleti Carolina Amato (17 anni), atleta di karate, iscritta al III anno del Liceo Classico “Pilo Albertelli” di Roma; Mattia Cardia (17 anni), atleta paralimpico di atletica Leggera, iscritto al III anno del Liceo Scientifico “Marconi-Lussu” San Gavino Monreale (CA); Massimo Di Martire (17 anni), giocatore di pallanuoto, iscritto al IV anno del Liceo Scientifico “S. Francesco Niti” di Napoli; Alessandro Murgia (21 anni), centrocampista della Lazio, diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing all’Istituto Leon Battista Alberti di Roma; Andrea Pinamonti (18 anni) attaccante dell’Inter, iscritto al IV anno dell’“Istituto Milano” indirizzo scienze umane; Giacomo Satalino (18 anni), terzo portiere della ACF Fiorentina, iscritto al IV anno del Liceo Scientifico-indirizzo Sportivo della Fiorentina School.

«Lo sport è una componente fondamentale nella formazione e nella crescita di ciascun individuo. Stiamo avviando un progetto importante. Sport e scuola non devono essere inconciliabili» ha sottolineato la ministra Fedeli.

«L’obiettivo di questo programma sperimentale è non lasciare indietro nessuno ed evitare che studentesse e studenti proiettati verso una carriera di eccellenza incontrino difficoltà tali da portarli a rinunciare allo studio. È un vero e proprio programma di contrasto dell’abbandono scolastico» ha aggiunto.

«Dobbiamo prenderci cura di queste studentesse e di questi studenti e far sì che possano perseguire due obiettivi ugualmente importanti: i risultati sportivi e il completamento della propria formazione» ha concluso.

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