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Hotel Rigopiano, ricerche senza sosta: 23 i dispersi

I Vigili del Fuoco si calano all'interno dei resti dell'hotel Rigopiano

Sotto alle macerie e alle tonnellate di neve finora sono morte cinque persone

Le ricerche dei dispersi dell’hotel Rigopiano sono andate avanti tutta la notte

ROMA – Sono ancora 23 i dispersi sotto alle macerie e alle tonnellate di neve che hanno sepolto l’hotel Rigopiano a Farindola, in provincia di Pescara.

Nell’area del Gran Sasso dove si trovava l’albergo travolto da una slavina, causata probabilmente dalle scosse di terremoto del 18 Gennaio, sono impegnate decine di soccorritori.

Le ricerche delle persone che ancora mancano all’appello sono andate avanti tutta la notte e proseguono ancora, nonostante il peggioramento delle condizioni meteo. Nell’area è anche presente un elevato rischio valanghe, salito a 4 su una scala di cinque.

Al momento il bilancio è di 11 sopravvissuti, 5 morti accertati e 23 dispersi. A questi ultimi potrebbe aggiungersi un altro nome. È quello di un 30enne africano che, come confermato dal direttore della struttura, Bruno Di Tommaso, agli inquirenti si sarebbe trovato all’hotel Rigopiano.

La novità è emersa nelle ultime ore grazie anche al racconto di una coppia abruzzese che il giorno precedente alla tragedia si trovava nell’albergo.

Il 30enne finora non era stato inserito nel computo dei dispersi. Non faceva parte né della lista ufficiale degli ospiti né di quella dei dipendenti.

Intanto la Procura di Pescara continua ad indagare e i filoni d’inchiesta sono almeno due. Uno per omicidio colposo proverà ad accertare eventuali responsabilità nell’aver ignorato gli allarmi e per il ritardo dei soccorsi.

L’altro dovrà stabilire se per l’hotel Rigopiano fosse tutto in regola quanto ad autorizzazioni e documenti sulla costruzione della struttura.

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