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Vietato il collare elettrico per cani. Per la Cassazione è maltrattamento

Condanna penale e multa di mille euro a chi infrange la legge

ROMA – Benvenuta la sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna penale alla multa da mille euro, per il reato di maltrattamento di animali del Tribunale di Trento di un anno fa. Sanzione a cui oggi si aggiungono millecinquecento euro per la inammissibilià dei motivi con i quali ha tentato di difendersi il proprietario del segugio italiano. Il collare che il cane aveva al collo quando era stato trovato “dava il segnale di acceso, utilizzato per scopi addestrativi, attivato a distanza da un telecomando in modo da provocare nel cane scosse elettriche aventi come conseguenza oltre al dolore fisico anche uno stress psicologico”, ha rilevato la Suprema Corte nella sua sentenza 50491 (depositata il 29 novembre 2016).

Questi collari sono in vendita ovunque, dai negozi a Internet, se ne trovano da 30 a 200 euro circa, ma è bene sapere cosa si rischia in caso di denuncia. Vengono rivenduti per “educare” il cane a non abbaiare o comunque a non tenere un comportamento inadeguato in certe situazioni. Il cane abbaia? Scossa elettrica! Il cane smette di abbaiare perché associa il comportamento alla punizione.
Usare queste scorciatoie per educare il proprio cane sono state finalmente riconosciute come maltrattamento e si spera che – visto che il bene del cane non era tra le priorità di chi usava questi metodi – ora almeno ci sia la paura di prendersi una denuncia penale!

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