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Contratto statali: sì al rinnovo, il testo dell’accordo quadro

La firma dei segretari dei sindacati sull'accordo per il rinnovo del contratto degli statali

Confermati gli aumenti medi mensili di 85 euro

Per gli statali confermati aumenti medi mensili di 85 euro

ROMA – Dopo sette anni di trattative è stato trovato l’accordo tra il Governo e le parti sociali sul rinnovo del contratto degli statali.

Al termine di una una lunga giornata, iniziata con l’apertura del tavolo tra Cgil, Cisl, Uil e il ministro per la Semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia, si è giunti in serata alla firma.

Quattro, in tutto, le pagine dell’accordo quadro che servirà a rimodulare il contratto del pubblico impiego. La Cisl le ha rese disponibili a questo link.

Tra le misure più attese c’è l’aumento contrattuale di 85 euro medie mensili per il triennio 2016-2018. Esecutivo e sindacati hanno concordato che gli aumenti contrattuali riguarderanno tutti i lavoratori, senza che possano incidere sul bonus degli 80 euro.

Novità anche per i precari assunti nella pubblica amministrazione e in scadenza. Il Governo ha garantito il rinnovo dei contratti. Si è inoltre impegnato a superare con specifiche norme il precariato all’interno della Legge quadro che dovrà essere varata.

Prevista anche l’introduzione di welfare contrattuale con misure che integrano le prestazioni pubbliche.

Stop anche agli atti unilaterali. Come sottolinea la Cgil «si ripristina un sistema di relazioni sindacali in tutti i settori basato sulla partecipazione di lavoratori e sindacati all’organizzazione e alle condizioni di lavoro, alla valorizzazione professionale».

Ogni punto dell’intesa di oggi prevede uno strumento di attuazione degli impegni assunti. Il primo è la Legge di bilancio; segue l’atto di indirizzo sulla contrattazione e infine c’è la riscrittura del testo unico.

Nella Manovra confermato lo stanziamento di 850 milioni di euro del Governo che servirà a garantire dal 2017 le nuove misure per gli statali.

L’Esecutivo, per rinnovare i contratti in tutto il comparto del pubblico impiego, ha garantito un impegno finanziario di circa 5 miliardi di euro nel prossimo triennio.

«Con l’accordo sugli statali saranno superate fasce e pagelle e sarà data voce ai lavoratori nella riforma della Pubblica amministrazione» afferma Giovanni Faverin, segretario generale della Cisl Fp.

«Si apre inoltre la strada a welfare aziendale, decontribuzione dei premi di produttività e incentivo alla previdenza complementare anche nel pubblico impiego» aggiunge.

«Professionalità e competenze, meno gerarchia, meno precariato, più formazione: con questo accordo si rimettono al centro le persone» conclude.

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