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Dalle banche un aiuto alle imprese che operano in Brasile

Fondo di cinque miliardi per favorire l’internazionalizzazione

Cinque miliardi a disposizione delle imprese italiane che operano in Brasile

ROMA – Investire con la propria attività in Brasile da oggi è più conveniente per le imprese italiane che scelgono il Paese sudamericano.

Le banche italiane hanno predisposto infatti un fondo di cinque miliardi per le imprese che scelgono di operare in Brasile.

A rilevarlo è l’Abi, l’Associazione bancaria italian, che sottolinea come il plafond serve a sostenere l’operatività commerciale e di investimento delle imprese che intendono operare con le controparti brasiliane.

A ribadire il sostegno del settore bancario italiano all’internazionalizzazione della nostra economia è stato Guido Rosa, vice presidente Abi per l’internazionalizzazione.

L’occasione è stata il Forum economico, tenutosi a San Paolo, per la missione di sistema organizzata da banche, imprese e Istituzioni. Per l’Abi e le banche è la terza missione in Brasile dopo la missione del 2006 e del 2009.

Alla missione, partecipa una delegazione di quattro dei principali gruppi bancari che rappresenta circa il 56% dell’intero settore bancario italiano in termini di totale attivo: BNL – BNP Paribas, Intesa Sanpaolo, UBI Banca, Unicredit.

«Le linee di credito aperte per gli imprenditori italiani in Brasile testimoniano la fiducia del settore nelle prospettive di sviluppo di questo Paese e si inseriscono nel quadro più generale del crescente interesse per le opportunità offerte dal mercato sudamericano» ha spiegato Rosa.

Sul fronte dei finanziamenti, le banche italiane hanno messo a disposizione delle imprese che vogliono investire, avviare o ampliare attività commerciali in Brasile un plafond di 5 miliardi di euro, di cui finora è stato utilizzato il 64%.

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