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Meningite in Toscana: vaccinazioni estese fino a marzo

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Ieri un altro decesso, smentito un secondo caso: il vaccino è la forma più efficace di prevenzione

Il metodo più efficace per prevenire la meningite è la vaccinazione

ROMA – La forma più efficace di prevenzione contro la meningite che da quasi due anni sta allarmando la Toscana è la vaccinazione.

Lo hanno ribadito oggi la Regione e l’Istituto Superiore di Sanità dopo il decesso di una donna a Firenze.

Il caso risale a ieri mattina, quando una 46enne, non vaccinata, è deceduta al Santa Maria Nuova del capoluogo toscano dopo un ricovero d’urgenza.

Nelle ultime ore si era diffusa anche la notizia di un altra morte per meningite, poi smentito dalle autorità sanitarie livornesi.

Il caso riguarda una 64enne originaria di Rimini, ma residente a Viareggio, che è morta all’ospedale della città labronica. La donna si era ammalata lo scorso 24 ottobre, quando le fu diagnosticata una meningite pneumococcica.

L’Asl di Livorno in una nota ha fatto comunque sapere che la patologia riscontrata non è contagiosa e non deve essere confusa con quella di origine meningococcica. Tale caso non può quindi essere messo in relazione con i casi di meningite di tipo B o C registrati in Toscana.

Dall’inizio del 2015, quando si sono registrate le prime forme di contagio, i casi di meningite localizzati soprattutto nel Centro-Nord della Toscana sono 57.

Il vaccino è il mezzo più efficace per contrastare la diffusione della meningite e la Regione ha prolungato la campagna straordinaria di vaccinazione fino al 31 marzo 2017.

Dall’inizio della campagna straordinaria, nell’aprile 2015, al 31 ottobre 2016, sono state somministrate in totale 717.457 dosi di vaccino alla popolazione.

Vaccinazione gratuita contro la meningite: ecco chi può usufruirne

In Toscana resta alta l’allerta meningite dopo i due nuovi casi

La vaccinazione contro il meningococco C è sempre offerta gratuitamente alle seguenti categorie.

– ai nuovi nati (13° mese di vita ) secondo le modalità indicate nel calendario regionale (delibera Giunta regionale n.571/2015).

– a tutti i ragazzi di età tra 11 e 20 anni – ovvero dagli 11 anni compiuti al compimento dei 20 anni-, non vaccinati in precedenza o già vaccinati nell’infanzia (richiamo).

– ai soggetti a rischio individuati nel calendario vaccinale regionale – punto 2.3.8 Allegato 1 delibera Giunta regionale 571/2015.

– su richiesta, alle persone di età tra 20 e 45 anni – ovvero dai 20 anni compiuti al compimento dei 45 anni residenti o con domicilio sanitario nell’area della Asl Toscana Nord Ovest (province di Massa e Carrara, Lucca, Pisa, Livorno) e della Asl Toscana Sud Est (province di Grosseto, Siena, Arezzo).

– su richiesta, alle persone dai 20 anni compiuti residenti o con domicilio sanitario nell’area dell’Asl Toscana Centro (province di Firenze, Prato, Pistoia).

– alle persone sottoposte a profilassi in quanto contatti di un caso di meningococco C. Queste persone sono individuate dai Servizi di Igiene Pubblica delle Aziende USL.

– alle persone che hanno frequentato la stessa comunità in cui si è verificato un caso di meningite da meningococco C nei 10 giorni precedenti l’inizio dei sintomi con contatto stretto o regolare, su valutazione dell’Igiene Pubblica della Azienda USL.

– su richiesta, agli studenti fuori sede delle Università presenti sul territorio toscano (non residenti e privi di domicilio sanitario in Toscana), previa presentazione di un documento di iscrizione valido per l’anno in corso.

La compartecipazione al costo della spesa per il vaccino secondo il tariffario regionale delle prestazioni è prevista invece per le seguenti categorie.

– su richiesta, alle persone oltre i 45 anni di età – 45 anni compiuti – residenti o con domicilio sanitario nella Asl Toscana Nord Ovest (province di Massa e Carrara, Lucca, Pisa, Livorno) e della Asl Toscana Sud Est (province di Grosseto, Siena, Arezzo).

– su richiesta, alle persone non residenti e prive di domicilio sanitario in Toscana che frequentano in modo continuativo il territorio toscano (es. motivi di lavoro). In questo caso bisogna presentare documentazione che attesti la presenza ricorrente o continuativa sul territorio toscano.

La vaccinazione è disponibile presso i servizi vaccinali pubblici territoriali (Servizi di Igiene Pubblica e Distrettuale ), i medici di medicina generale e i pediatri di famiglia, secondo le modalità organizzative delle singole Aziende USL.

Per ulteriori informazioni si può consultare la sezione speciale del portale della Regione Toscana sull’allerta meningite e sulla campagna straordinaria di vaccinazioni.

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