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E’ italiana la tecnica per ringiovanire il volto

Vantaggiosa rispetto al lifting tradizionale e non lascia cicatrici

ROMA – È tutta italiana la tecnica di lifting che apre nuove rivoluzionarie strade per il ringiovanimento del viso partendo dal concetto che l’area estetica più importante è quella centrale ovvero quella che comprende lo sguardo, la bocca, gli zigomi e le guance: la tecnica si chiama M.I.V.E.L. in quanto acronimo di Minimal Incisions Vertical Endoscopic Lifting, ed è stata messa a punto dal professor Alessandro Gennai, chirurgo plastico operante a Bologna e Milano.

Lo studio di questa tecnica si basa su 400 pazienti operati nell’arco di 12 anni, con risultati estetici soddisfacenti nel 95% dei casi. Grazie a questi risultati, e alla tecnica fortemente innovativa con cui è realizzata, MIVEL è stato pubblicato nel 2013 su una delle più prestigiose riviste internazionali statunitense ovvero Ophthalmic Plastic and Reconstructive Surgery.

La tecnica del Mivel parte dalla premessa che le parti del viso invecchiano in modo diverso e che, di conseguenza, per ringiovanire bisogna usare metodi differenti.

Nelle aree laterali (tempia e zigomo) e inferiori (guancia e palpebra inferiore) l’invecchiamento determina una perdita di volume con effetto di “pseudo-discesa” del viso. Quindi per sembrare più giovani è necessario ridare volume e rigenerare i tessuti e questo avviene con una tecnica, sempre standardizzata e pubblicata dal Prof. Alessandro Gennai, che sfrutta adipociti e cellule staminali ovvero la tecnica SEFFI Superficial Enhanced Fluid Fat Injection.

Si lavora quindi non su piani orizzontali, “tirando” la pelle in eccesso, ma verticali, riposizionando i tessuti secondo i vettori naturali e ripristinando i volumi e rigenerando la pelle grazie alle cellule staminali mesenchimali di origine adiposa (ADSCs).

Professor Alessandro Gennai

I vantaggi di questa nuova tecnica, rispetto al lifting tradizionale, sono notevoli e non ci sono cicatrici visibili, in quanto con la tecnica endoscopica si eseguono solo delle piccole incisioni che si nascondono tra l’attaccatura dei capelli, ed i tempi di recupero si riducono rispetto a un lifting tradizionale in quanto si interviene per via endoscopica, senza asportare la pelle”, afferma il Prof. Gennai. “La parte superiore del viso, ossia fronte, sopracciglio e palpebra, subisce una caduta, scivolando verso il basso per forza di gravità, quindi per mandare indietro le lancette dell’orologio bisogna risollevare con un lifting endoscopico”, spiega ancora il Professore.

Insomma, quello che il Mivel propone è un approccio innovativo: non è solo una nuova tecnica di ringiovanimento, ma una nuova filosofia. Non a caso è già stato ribattezzato “il lifting R3” ovvero Riposiziona i tessuti (grazie a MIVEL) Rigenera i tessuti e Ripristina i volumi (grazie a SEFFI)

Per ulteriori approfondimenti su questa e altre tecniche innovative applicate dal Prof. Gennai è possibile visitare il sito internet www.gennaichirurgia.it.

 

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