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Uomini e insetti alleati in agricoltura? Ora si può

insetti

Studio ENEA valorizza il potenziale utilizzo “in positivo” di alcune specie

Uomini e insetti possono “collaborare” in agricoltura

ROMA – Per uomini e insetti il passo per trasformarsi da “nemici” ad alleati è più breve di quanto si possa pensare. È quanto dimostra uno speciale al centro del nuovo numero del magazine “Energia, Ambiente e Innovazione” di ENEA, l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Lo speciale dal titolo “Uomini e insetti. Dalla logica di sterminio all’alleanza per la sostenibilità”, che sarà presentato domani a Roma, punta a rispondere ad una semplice domanda. Gli insetti sono necessariamente nemici dell’uomo nelle attività di produzione agricola, o con opportuni accorgimenti possono diventare alleati?

Nello speciale, curato da Andrea Sonnino, della Divisione ENEA “Biotecnologie e agroindustria”, gli esperti dell’Agenzia e di alcune delle più autorevoli istituzioni del settore – FAO, CNR e CREA – sfatano molti miti consolidati. Nello studio vengono infatti evidenziati gli approcci innovativi per valorizzare il potenziale utilizzo “in positivo” di alcune specie e ridurre gli effetti negativi delle specie dannose.

Tra i casi di successo analizzati, la lotta integrata applicata fin dagli anni ’80 dall’ENEA nel distretto olivicolo di Canino, in provincia di Viterbo, che ha consentito di combattere con efficacia insetti fortemente nocivi come la mosca dell’olivo.

La rivista ospita inoltre interventi di esperti dal mondo della ricerca, della Pubblica amministrazione, della produzione agricola e della cooperazione internazionale. Ognuno di essi presenta approcci più attenti agli equilibri ecologici, capaci di minimizzare gli effetti negativi per il genere umano di alcuni insetti e nel contempo valorizzare e massimizzare i benefici offerti da altre specie.

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