Una Calabria dalle mille risorse. Una terra che ha delle potenzialità da poter essere riconosciuta per le qualità produttive, che grazie a madre natura, potrebbe portare il made in Calabria nel mondo. Soprattutto ridare quell’economia nascosta che è a portata di mano e, forse, dare risposte a tanti giovani… 8Bergamotto tesoro di Calabria diventato “Oro Verde”
Soltanto in provincia di Reggio Calabria si produce il Bergamotto, Citrus Bergamia Risso, un vero tesoro di Calabria che ormai la gente del posto chiama “oro verde”. Il tutto in 500 ettari che garantiscono in media all’anno 200 mila chili di bergamotto lavorato e spremuto per regalare un’essenza da immettere sul mercato del pianeta terra.
Le potenzialità e le novità del mondo scientifico, esperti e ricercatori ne esaltano le credenziali. Ma sottolineando che tra 350 componenti di un frutto in produzione, per il 90% la coltivazione è limitata in un pezzo di terra, che ha sicuramente caratteristiche climatiche particolari, tra villa San Giovanni sullo stretto di Messina e Siderno proprio all’interno della Locride. Ma c’è un rischio di base.
Negli ultimi tempi c’è troppa richiesta del prodotto e si rischia di annacquare il prodotto stesso che ha rappresentato queste zone. Svalutare un così pregiato bene agricolo molto richiesto, da una nicchia di mercato, potrebbe essere deleterio per l’economia, quella del prodotto di qualità, già a rischio.
L’estratto di Bergamotto è da sempre utilizzato sia in cosmesi che in profumeria, in cucina, nei liquori, elisir, marmellate gelati, canditi, dolciumi in genere ed estratti in molte situazioni manifatturiere e funzionali.
Il bergamotto ha trovato il suo spazio, oltre che nella cucina, tra gli alimenti definiti funzionali, ossia quei cibi che possono vantare effetti benefici per la salute. L’agrume, conosciuto ai più per il suo uso in cosmetica, in realtà è un vivaio di sostanze utili per il benessere, tra cui la possibilità di tenere sotto controllo e ridurre i livelli di colesterolo cattivo o LDL. Queste qualità emergono grazie ad alcuni scienziati italiani dell’Università della Calabria Magna Grecia di Catanzaro che hanno condotto uno studio sul quale si evince come un gruppo di enzimi HMGF (idrossi flayononi glutaril metile) possono contrastare l’azione dannosa di alcune proteine ritenute essere la causa di malattie cardiache. I risultati della ricerca, pubblicati sul Journal of Functional Foods, dimostrano come il bergamotto possa avere effetti simili a quelli delle stamine nel controllare il colesterolo LDL, senza gli effetti collaterali dei farmaci.
Quindi lo studio condotto dal professor Vincenzo Mollace, dell’Università della Calabria aveva evidenziato le proprietà salutari dell’estratto del bergamotto che grazie all’azione dei polifenoli, riduceva i livelli di trigliceridi e la glicemia, oltre che il colesterolo. L’effetto anti ossidante è stato equiparato a quello della vitamina E ed è offerto dagli antocianosidi dalla brutieridina e dalla mellitidina, che contribuiscono a prevenire l’arteriosclerosi. Il bergamotto diventa una tradizione popolare nei tempi molto presente, oggi più che mai un rimedio naturale per molte problematiche in barba alle multinazionali del farmaco che di natura parla o dice poco.