Site icon Corriere Nazionale

Tumori da amianto: screening specifico dimezza la mortalità

Prestazioni economiche per le vittime dell’amianto: aggiuntiva alla rendita e prestazione una tantum. La circolare Inail n. 25 del 27 settembre 2021 illustra le novità

Presentati al congresso degli oncologi di Roma i risultati di uno studio condotto nel Nord-Est

Nei Paesi occidentali ogni anno 20.000 casi di carcinoma polmonare in soggetti esposti ad amianto

ROMA – Il mesotelioma della pleura e il cancro del polmone possono essere provocati dall’esposizione ad amianto. In Italia si registrano ogni anno 40.000 casi di tumore polmonare e 1.900 casi di mesotelioma, ma l’incidenza è particolarmente elevata in alcune Regioni del Paese, tra le quali il Friuli Venezia Giulia.

In questa Regione, tra il 2002 ed il 2004 è stato condotto uno studio di screening su 1050 lavoratori dei cantieri navali nell’area di Monfalcone e Trieste grazie ad una collaborazione tra l’Azienda Ospedaliero-Università di Udine e l’Azienda Sanitaria Isontina.

L’analisi dei dati a 10 anni ha evidenziato che programmi di sorveglianza con TC, analoghi a quelli promossi nei forti fumatori, possono ridurre del 50% la mortalità dovuta a cancro del polmone in soggetti esposti ad amianto.

È il principale risultato emerso dallo studio ATOM 002 che è stato presentato a Roma nel corso del XVIII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM).

«Solo nei Paesi occidentali l’amianto provoca ogni anno 20.000 casi di carcinoma polmonare e 10.000 mesoteliomi» afferma Gianpiero Fasola, Direttore del Dipartimento di Oncologia dell’AOU di Udine e coordinatore dello studio.

«Questo materiale è stato messo al bando da diversi anni, ma causa ancora decessi dovuti all’esposizione precedente e si prevede che il picco di incidenza di queste patologie oncologiche si verifichi nel 2030».

«È quindi necessario attivare programmi di screening nelle aree a rischio. Ad oggi però non esiste una strategia di sorveglianza basata sull’evidenza. Il follow up a 10 anni di questa ricerca documenta per la prima volta una riduzione dei decessi per tumore polmonare causati dall’asbesto. Sulla base delle evidenze maturate riteniamo ragionevole che la TC a basso dosaggio di radiazioni possa essere inserita in programmi pubblici di sorveglianza rivolti a popolazioni accuratamente selezionate e ad alto rischio per l’esposizione ad amianto» conclude.

Exit mobile version